Decreto Natale: discoteche chiuse e feste proibite. No vax fuori dalla vita sociale

Contagi record. Cinema, palestre, bar e ristoranti: entrano solo i vaccinati. Locali da ballo bloccati fino al 31 gennaio

Mario Draghi ne è convinto: "La battaglia contro Omicron, variante che diventerà dominante nelle prossime settimane, richiede oggi un salto di qualità, sia nelle vaccinazioni che nelle misure di prevenzione", ha detto in Consiglio dei ministri prima di varare il nuovo decreto. E così è stato, anche se nel Cdm è stato scontro sull’obbligo vaccinale. certo, ocorreva decidere perchè, come ha annunciato in Cabina di regia il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro, "la variante Omicron è al 28% in Italia" ed al 40% in Lombardia. L’onda lunga deve ancora arrivare, ma il presente, nonostante i vaccini che pure hanno largamente ridotto l’impatto, già è pesante.

Nuovo decreto Covid: cosa cambia e da quando. Le 7 cose da sapere

Tampone molecolare, rapido o fai da te: differenze e quanto sono affidabili

Nell’ultima settimana i casi sono aumentati del 42,3% e i morti del 33%. E i dati di ieri sono peggiori del previsto. Sono infatti ben 44.595 i nuovi casi, una cifra record assoluto dall’inizio della pandemia, che si accompagna a 168 vittime con una pressione crescente sugli ospedali. La stretta era inevitabile.

Tornano così le mascherine all’aperto, arriva l’obbligo di mascherina Ffp2 in trasporti, cinema, teatri, musei, stadi, palazzi dello sport. E c’è un nuovo giro di vite contro i no vax che – non avendo il Super Green pass – dal 30 dicembre non potranno accedere a musei, piscine, palestre, centri benessere e centri termali, centri culturali, sale gioco esale bingo e non potranno neppure più consumare al bancone nei bar.

L’obiettivo è sottoporli a tale pressione da convincerli a vaccinarsi. Il Cdm ha invece deciso per il momento di non varare estensione dell’obbligo vaccinale a tutti i lavoratori della pubblica amministrazione e neppure a quelli che lavorano a contatto con il pubblico. È andato di scena un braccio di ferro: Speranza, come Brunetta e lo stesso Draghi, erano favorevoli, ma non c’era condivisione tra le forze politiche, in primis della Lega, che ha fatto le barricate. E anche Lega e Pd erano perplessi. La misura non è così entrata nel decreto. L’estensione dell’obbligo, secondo fonti di Chigi, "potrebbe però essere esaminata in seguito, alla luce di nuovi dati, e riguardare anche il privato".

Nella bozza si prevedeva anche che "fino al termine dello stato di emergenza" si potesse entrare in discoteca solo con la terza dose fatta o con due dosi di vaccino e un tampone. Ma la misura era di difficile applicazione e così si è deciso di andare oltre, sospendendo fino al 31 gennaio le attività delle discoteche e delle sale da ballo e cancellando le feste in piazza fino a fine anno. "Siamo distrutti. Si è cancellato un intero comparto produttivo. Da oggi 200mila persone sono a casa senza sapere il motivo. Trovo intollerabile che sulla pelle di queste persone e di queste imprese si cerchino di risolvere i problemi del Paese", è il commento di Gianni Indino, presidente Silb dell’Emilia-Romagna.