Martedì 16 Aprile 2024

Beni sequestrati a Massimo Ferrero. Coinvolta anche la Sampdoria

Il numero uno blucerchiato coinvolto in un'indagine per fatture false. Nel mirino la cessione di Obiang al West Ham. La società: "Il nostro operato è corretto, abbiamo fiducia nella magistratura"

Massimo Ferrero

Massimo Ferrero

Roma, 28 novembre 2018 - Guai per il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero. La Guardia di Finanza ha eseguito un decreto di sequestro nei confronti del patron dei blucerchiati. 

Ferrero, secondo quanto si apprende, sarebbe coinvolto nell'indagine denominata 'Fuorigioco' del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria che riguarda sei persone. L'indagine ipotizza i reati, a vario titolo, di appropriazione indebita, truffa, emissione e utilizzo di fatture false, autoriciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita. 

La società comunque precisa che il sequestro è in relazione ai "fatti di cui al comunicato del 3 luglio 2017" e si dichiara poi "sicura della correttezza del proprio operato e altrettanto fiduciosa rispetto al lavoro della Magistratura". Così si legge nel comunicato ufficiale pubblicato nel pomeriggio sul sito della Samp. 

image

SAMP COINVOLTA - Il Gip del Tribunale di Roma ha disposto il sequestro di beni e disponibilità finanziarie per 2,6 milioni di euro. Il provvedimento riguarda anche La Sampdoria, per un importo di circa 200mila euro, e un immobile di pregio a Firenze.

LA CESSIONE DI OBIANG - L'indagine sarebbe partita dall'analisi di una serie di transazioni finanziarie anomale da parte delle società del gruppo Ferrero. Secondo gli investigatori del Nucleo di Polizia Valutaria dalle casse della Sampdoria sarebbero spariti 1,2 milioni, che sarebbero parte dei soldi incassati per la cessione al West Ham di Pedro Obiang nell'estate del 2015. 

Secondo l'accusa il denaro avrebbe preso altre vie attraverso l'utilizzo di fatture false emesse da una società riconducibile al presidente Ferrero, anche se la società risulta amministrata da un altro soggetto. La cifra distratta poi sarebbe stata usata per sanare debiti di altre imprese del gruppo, e per finanziare un film prodotto da altre due società di Ferrero.

image

FINTE CONTROVERSIE DI LAVORO - La indagine sui flussi finanziari ha permesso di accertare finte controversie di lavoro, dinanzi alla Direzione Territoriale del Lavoro di Roma, con le quali era simulata l'esistenza di rapporti di lavoro subordinato con 5 società del gruppo, e quindi venivano conclusi 5 distinti accordi transattivi, con percezione indebita di 500 mila euro (100 mila euro per ciascuna società). Soldi poi usati per l'acquisto del citato immobile di pregio di Firenze.  

APERTO FASCICOLO FIGC - La Procura della Federcalcio, in attesa degli atti dell'inchiesta a carico di Ferrero, ha aperto un fascicolo sul presidente della Sampdoria a seguito del sequestro di beni da parte della Guardia di Finanza.