1 Stop ai bolidi rossi
Niente Cavallino rampante per gli oligarchi vicini a Putin. La Ferrari ha infatti deciso di sospendere la produzione di auto destinate al mercato russo. Lo ha fatto sapere la casa di Maranello, aggiungendo di voler donare un milione di euro per gli ucraini che soffrono dell’invasione russa.
2 Hamburger amari
McDonald’s ha annunciato la chiusura "temporanea" di tutti i suoi 850 ristoranti e fast food in Russia. Nel Paese il gruppo è presente da oltre 60 anni e conta 62mila dipendenti, ai quale tuttavia continuerà a corrispondere i salari (così come agli addetti ucraini riparati in Polonia)
3 Niente Premier
La Premier League – il massimo campionato di calcio inglese – ha sospeso l’accordo con il suo partner di trasmissione russo a seguito dell’invasione dell’Ucraina. Un milione di sterline sarà devoluto per il popolo ucraino
4 Ciao ciao Shell
Shell non acquisterà più barili di petrolio dalla
Russia. Il gruppo si ritirerà da tutte le attività nel settore degli idrocarburi nel Paese (petrolio, gas e gas naturale liquefatto) in "modo graduale". Decisa anche la chiusura di tutte le stazioni di servizio e delle operazioni relative al rifornimento di aerei nel Paese che ha invaso l’Ucraina.
5 Coca-Cola no more
Coca-Cola e Pepsi sospendono le attività in Russia. Lo annunciano le note delle società, ma continueranno a monitorare la situazione.