Fin da quando nella capitale sono piovuti i primi razzi, Anton Boyko, che aveva tentato invano di arruolarsi, in qualche modo lavora in prima linea. Da solo con la sua lente, chiuso nel laboratorio, è diventato l’artista dei cimeli di questa guerra: ciondoli, medaglioni, anelli fatti con le schegge che hanno ferito i militari sotto le bombe o persino una piastrina realizzata per un kamikaze. Le più gettonate sono però le fedi ai ‘guerrieri’ che vogliono sposarsi e altre cose preziose per gli sfollati che hanno perso la casa. Il trentottenne
di Kiev è diventato il gioielliere dei soldati ucraini da
un giorno all’altro durante una guerra che sembra infinita.