Martedì 16 Aprile 2024

Emanuela Orlandi, il fratello Pietro: "Fedez mi ha telefonato per scusarsi"

Il caso della risata parlando della giovane scomparsa 40 anni fa. Pietro Orlandi: "Ci sono rimasto male, ma comunque l'ho ringraziato perché ha parlato un'ora di Emanuela"

Roma, 25 gennaio 2025 - Una lunga e sonora risata mentre parlava di Emanuela Orlandi. Cosa sia stato così divertente da far sbellicare Fedez non l'ha capito nessuno. Ma le parole più sagge le ha trovate ancora una volta il fratello di Emanuela, Pietro Orlandi, impegnato dal giorno della scomparsa di sua sorella - il 22 giugno 1983 - nella lunghissima battaglia alla ricerca di Emanuela e della verità.

"Mi ha chiamato e si è scusato, poteva anche non farlo", ha raccontato Pietro in una diretta social con il giornalista Gianluigi Nuzzi, presente durante la puntata di 'Muschio Selvaggio', il podcast di Fedez e Luis Sal, dedicata al caso Orlandi.

Un fermo immagine durante la diretta di 'Muschio selvaggio' (Ansa)
Un fermo immagine durante la diretta di 'Muschio selvaggio' (Ansa)

"Ha capito che ha sbagliato", ha continuato Pietro riferendosi alla risata improvvisa di Fedez dopo aver fatto quella che avrebbe dovuto essere una battuta su Emanuela. "Io in quel momento ci sono rimasto male, ma ci sono cose peggiori. Piuttosto mi sono arrivati tanti commenti di solidarietà e vorrei che questa attenzione ci fosse per le tante cose ben più gravi che sono accadute in questi anni". "Comunque ho ringraziato Fedez - ha concluso Pietro - perché ha dedicato un'ora a Emanuela". 

Cosa è successo

"Innanzitutto, posso dire? Non l'hanno mai trovata".... e giù, gran risata. Queste le parole del cantante mentre parlava, insieme al conduttore di Quarto Grado Nuzzi e a Luis Sal, della serie Netflix Vatican Girl. "Questo è black humor che è sideralmente antitetico rispetto a un giornalista", ha provato a smorzare il giornalista che poi ha raccontato di essersi sentito in imbarazzo di fronte alla risata fragorosa del rapper.

"Scusami, mi faceva troppo ridere... ma non fa ridere", ha poi aggiunto Fedez mentre cercava di ricomporsi. Ma era già troppo tardi, perché sui social è scoppiato il finimondo, da chi chiedeva a Fedez di scusarsi a chi si interrogava su cosa sarebbe successo se al posto di Emanuela ci fosse stata la figlia di Fedez. Già dalle prime ore Pietro Orlandi però si era mostrato comprensivo. "In tanti anni ho dovuto subire comportamenti in malafede e cattivi ben peggiori di una risata non nata sicuramente con la volontà di offendere, o mancare di rispetto, me lo auguro - erano state le sue parole -. Non capivo cosa ci fosse da ridere dicendo 'non l'hanno trovata, la stanno ancora cercando'. Credo che si tratti semplicemente di un momento di immaturità, come quando da ragazzini poteva scappare una risata durante un funerale. Credo in questa vicenda che dura da quarant'anni vi siano atteggiamenti molto più gravi da parte di intere istituzioni che dovrebbero far indignare molto di più di una, seppur fuori luogo, risata". 

Anche il giornalista Andrea Purgatori, esperto del caso Orlandi, era intervenuto sulla vicenda, dicendo: "Ridere della storia di Emanuela Orlandi è una cosa brutta. Non bastano le scuse a parole. Forse, tra i tanti tatuaggi, potrebbe tatuarsi la parola 'Scusatemi'".