Giovedì 18 Aprile 2024

La 'febbre del topo' è arrivata in Italia. Cosa sappiamo: domande e risposte

Il virus ha varcato il confine. Trovati 10 esemplari di roditori morti in Friuli Venezia Giulia. Le precauzioni da prendere per picnic, gite nei boschi con i cani, consumo di funghi. Lo zoologo Lapini: "Non esiste allarme"

Un esemplare di Apodemus flavicollis (foto Alexandra Mareschi)

Un esemplare di Apodemus flavicollis (foto Alexandra Mareschi)

Udine, 31 luglio 2021 - Ha varcato il confine il virus della febbre del topo - hantavirus -, isolato per la prima volta in Italia in Friuli Venezia Giulia nelle viscere di alcuni Apodemus flavicollis, topolini selvatici dal collo giallo, una decina di esemplari sono stati trovati morti a Tarvisio (Udine). Luca Lapini, zoologo del museo di storia naturale di Udine, aggiorna costantemente lo stato delle scoperte ma prima di tutto si raccomanda: "Niente allarmismi, non ci sono rischi sanitari". L’unico caso di infezione sull’uomo finora registrato in Italia è di importazione, una persona che si è contagiata nella Selva di Tarnova (Trnovski Gozd, Slovenia) ed è stata curata nel nostro Paese. Al 10 giugno in Slovenia i casi accertati erano 213. Tutti pazienti ricoverati in ospedale.

C’è allarme sanitario?

"No - chiarisce Lapini –. Non esistono casi di infezioni sull’uomo in Italia. Finora solo in territorio sloveno o austriaco".

Come avviene la trasmissione del virus all’uomo?

"La via accertata passa dalla contaminazione di derrate alimentari o ingestione di feci o urine di animali  malati", chiarisce Lapini. Sull’inalazione non  esistono certezze definitive anche se è indicata come una possibilità. 

È pericoloso portare i cani nei boschi? 

Si raccomanda di tenere gli animali al guinzaglio. “La possibilità di contagio – chiarisce Lapini – esiste soprattutto se un cane mangia un topo e ti lecca. Se hai qualche ferita o ingerisci saliva dell’animale, ti infetti”. 

E se si organizza un picnic in un bosco?

Non lasciare che gli alimenti siano a contatto diretto con il terreno e naturalmente non lasciarli incustoditi per evitare che i topi siano attirati.

Come regolarsi per la raccolta di funghi o frutti di bosco?

Consumare tutti i prodotti (vegetali, frutti di bosco, funghi)  solo dopo accurato lavaggio e pulizia perché possono essere fonte di infezione per via alimentare. 

Quali altre precauzioni igieniche?

Elenca Lapini: lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone dopo il contatto con  terreno o polvere, evitare contatti diretti con i roditori, le loro urine o feci. Se si deve rimuovere la carcassa di un topo, usare sempre guanti in lattice.