Lunedì 22 Aprile 2024

Fausto Brizzi, chiesta l'archiviazione per l'accusa di violenze sessuali

La Procura di Roma: il fatto non sussiste

Lo scrittore regista Fausto Brizzi (Ansa)

Lo scrittore regista Fausto Brizzi (Ansa)

Roma, 31 luglio 2018 - Gli inquirenti della Procura di Roma hanno chiesto di archiviare l'inchiesta sul regista Fausto Brizzi, accusato di violenza sessuale. Secondo il procuratore aggiunto di Roma, Maria Monteleone, che ha proceduto sulla base della denuncia di tre attrici, Brizzi non ha commesso alcun reato, infatti la formula utilizzata per richiedere l'archiviazione è "il fatto non sussiste".

Delle tre querele arrivate a piazzale Clodio, tra l'altro, solamente una sarebbe stata utilizzabile perché le altre due erano giunte nelle mani dei pm fuori dai termini temporali previsti. Nei reati di natura sessuale, infatti, si può procedere solamente per fatti risalenti a sei mesi prima della denuncia. Il caso era esploso nei mesi scorsi quando Dino Giarrusso, già inviato dei Le Iene e oggi in forza al Movimento 5 Stelle, intervistò alcune attrici che raccontavano di scene in parte simili, evocando contesti a luci rosse, provini avvenuti in un appartamento nel quartiere romano di San Lorenzo. Le ragazze, spiegava Giarrusso, "non si conoscono tra loro".

Inizialmente il nome di Brizzi non viene rivelato. In tv si parla genericamente di un "regista di poco più di 40 anni". Lo scandalo presunto viene reso pubblico l'11 novembre 2017: a parlare del "noto personaggio inquisito" sono due testate, spiegando che "il suo nome era circolato sui social", per essere stato iscritto nel registro degli indagati. La notizia si diffonde sull'onda dell'affare Weinstein. E chi si azzarda a prendere le difese di Brizzi, e sono tantissimi i personaggi dello spettacolo a farlo (Brilli, Gerini, Bisio, Brignano, Neri Parenti) viene coperto di insulti dagli haters sulle pagine dei social media. In base a quanto accertato dai magistrati, dalla vicenda "non sono emersi profili di natura penale". Lo stesso Brizzi tre mesi fa era stato ascoltato dai pm al fine di chiarire i fatti. Il legale del regista aveva precisato in più occasioni che il suo assistito "come già fatto in passato, e come intende fare in qualsiasi presente e futura circostanza, ribadisce che nella sua vita ha avuto solo rapporti consenzienti”.