Venerdì 19 Aprile 2024

Fase 3, cosa riparte il 15 giugno. Spettacoli, sport e ballo: la guida

Ma gli imprenditori sono scoraggiati dalla mole degli adempimenti da rispettare. E se il potenziale incasso si dimezza i costi aumentano

Fase 3, dal 15 giugno possono riaprire i cinema Newpress)

Fase 3, dal 15 giugno possono riaprire i cinema Newpress)

Roma, 15 giugno 2020 - Ci siamo: altro passo per le riaperture della Fase 3 dell'emergenza Coronavirus. Che entra nel vivo regalando novità per cinema, teatri, centri estivi per bambini, eventi e congressi, centri termali, sale scommesse, Bingo. Tutte attività che ripartono dopo un blocco di oltre tre mesi, anche se bisognerà aspettare un altro mese per poter parlare di riapertura completa, o quasi.  In ogni caso da oggi il mondo dello spettacolo comincia a rivivere: per gli eventi all'aperto, con un massimo di 1000 persone, e per quelli al chiuso con un massimo di 200.  Per gli sport di contatto bisognerà aspettare il 25 giugno (curva epidemiologica permettendo) e per le discoteche e le sale da ballo il 14 di luglio, anche se non ovunque. 

Le regole del distanziamento

Le riaperture al via da lunedì 15 giugno saranno comunque condizionate da nuove regole e dal problema principale con cui facciamo i conti ormai da circa 100 giorni: il distanziamento sociale, seguito dal divieto di assembramento. Le regole variano da settore a settore, ma per tutti c'è sempre da tener presente il famoso metro di distanza.  E poi - ovviamente - abbracci vietati, men che meno i contatti ravvicinati, ingressi contingentati e su prenotazione, capienze dei locali di ogni genere ridotte alla metà, uso delle mascherine, percorsi diversi per entrate e uscite, misurazione della temperatura, sanificazione. Insomma, bisogna ripensare gli spazi, gli accessi, garantire il personale di sorveglianza (sempre in mascherina e di frequente alle prese con il gel igienizzante). 

Imprenditori scoraggiati

Quest'insieme di regole ferree ha scoraggiato, e scoraggia, molti imprenditori che ancora oggi sono combattuti, e continuano a chiedersi se tirare su le saracinesche, oppure continuare a tenerle abbassate.  Le regole in vigore per la Fase 3 sono state approvate anche dalla Conferenza delle Regioni. E, come sottolineano gli esperti, sono senza dubbio efficaci nel contrasto ai nuovi contagi. Più di qualche dubbio, invece, riguarda l'applicabilità delle stesse regole. E infatti diverse associazioni di categoria sottolineano le grandi difficoltà dei gestori dei locali a garantire al massimo il divieto di assembramento, il distanziamento sociale.

Il problema economico: incassi e costi

Tra i problemi principali, inoltre, quello che riguarda la cassa: il potenziale incasso scende almeno del 50%, i costi invece aumentano a dismisura, considerare anche le spese per mettersi in piena regola. La stagione estiva, quindi, prende il via con numerose incognite. Si può riaprire, ma al momento non tutto riaprirà (per decreto o per decisione degli operatori commerciali).  E tutte le speranze sono riposte nella voglia degli italiani di un ritorno alla vita normale, rispettando le regole anti contagio, e nelle possibilità degli stessi di andare in vacanza in uno dei tanti e straordinari luoghi di villeggiatura, al mare o in montagna, del nostro Paese.