Giovedì 25 Aprile 2024

Coronavirus fase 2, 4 date per ripartire. Termoscanner in tutte le stazioni e negli scali

Si potrà tornare a visitare i parenti e fare sport anche lontano da casa. Intanto le Regioni allentano le restrizioni. Il commissario Arcuri: "La liberazione contro il virus non è ancora arrivata. Abbiamo le mascherine per la fase 2. Presto fissato il prezzo massimo. Il 4 maggio via ai test sierologici su 150mila persone"

Coronavoris, controlli con il termoscanner (Ansa)

Coronavoris, controlli con il termoscanner (Ansa)

Roma, 25 aprile 2020 - Emergenza Coronavirus in Italia: tra oggi e domani il governo dovrebbe definire i dettagli sulla fase 2, quella della graduale riapertura. Termoscanner non solo nelle grandi stazioni e negli hub aeroportuali, ma in tutte le stazioni e aeroporti del paese: è una delle misure che dovrebbe entrare nelle linee guida per i trasporti allegate al prossimo dpcm per la ripartenza. Tra gli altri provvedimenti dovrebbe inoltre essere previsto l'obbligo su tutti i mezzi di trasporto collettivo del distanziamento sociale e della mascherina. Nuove regole anche per i cantieri, con un nuovo protocollo. In queste ore sono frequenti i contatti tra Conte e il capo della task force per la fase 2, Vittorio Colao. Si dovrebbe svolgere domani la cabina di regia tra il premier Conte e gli enti locali.

Le Regioni allentano le restrizioni

Intanto le Regioni cominciano ad allentare alcune delle restrizioni. "Non si dica che qui c'è qualcuno di irresponsabile che firma ordinanze alla carlona: lo spartiacque è il dpcm del 4 aprile che scioglie la chiusura totale", dice il governatore del Veneto Luca Zaia dopo le critiche legate all'ordinanza emessa ieri. E preannuncia "un'idea per la riapertura dei ristoranti". In Lombardia il presidente della Regione Attilio Fontana ha firmato un'ordinanza con nuove direttive per l'apertura dei mercati scoperti 29 aprile. In Friuli Venezia Giulia anche Fedriga preannuncia un allentamento delle restrizioni da lunedì. E in Liguria, dice il governatore Toti, da lunedì "partiranno alcune misure attente e scrupolose per dare fiato alla nostra economia e alla nostra vita".

L'ipotesi di road map

Vediamo, intanto, qual è lo stato dell'arte per le riaperture con le rispettive date. La road map si dovrebbe articolare su 4 lunedì.

Le possibili novità: cosa si potrà fare e cosa no:

1) Non dovrebbe essere più necessaria l'autocertificazione per spostarsi se non per i viaggi tra le regioni (qui i dubbi dei costituzionalisti).

2) Si potrà fare una passeggiata e non sarà più obbligatorio restare nei pressi della propria abitazione. L'uscita potrà essere fatta al massimo in due adulti e con i figli. Però sarà necessario evitare di stazionare in un luogo, a meno che non si riesca a mantenere la distanza di sicurezza.

3) La riapertura di parchi, ville e giardini pubblici è un tema sul quale ancora non c'è accordo. 

4) Sarà possibile finalmente andare a trovare un familiare o di un amico mantenendo le distanze o comunque indossando i dispositivi di sicurezza.

5) Consentito lo sport all'aperto purché da soli o man tenendo una distanza didue metri anche lontano da casa.

6) Le cene: potreno invitare una o due persone: vietate ancora du que le maxi tavolate.

Il Protocollo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

Ecco come si preparano ristoranti e bar

27 aprile

Un primo timido allenamento lunedì prossimo con la silvicoltura, la costruzione di macchine agricole, i piccoli cantieri navali. Probabile anche il riavvio dei cantieri per scuole, carceri e per le opere contro il dissesto idrogeologico.

4 maggio 

Il 4 maggio toccherà a tessile, moda, riapertura dei parchi e dei giardini pubblici, la possibilità di spostamento verso seconde case.

11 maggio

L’11 maggio ci sarà il via libera alla vendita al dettaglio. Negozi di abbigliamento, calzature e tutti gli altri esercizi commerciali che finora sono rimasti chiusi potranno riaprire ma facendo rispettare il distanziamento sociale e con l’utilizzo di dispositivi di protezione all’interno dei locali. Rimarranno chiusi ancora i centri commerciali e i mercati rionali. Inoltre allo studio la possibilità del via libera alla ristorazione d'asporto.

Un solo ristorante aperto: quello della Camera dei deputati: e gli onorevoli si lamentano

18 maggio

Lunedì 18 maggio dovrebbero riaprire - e questa è la novità - musei, biblioteche e siti archeologici. L'ha annunciato il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini: "A maggio, non dal 4 ma più avanti, potranno riaprire quei musei e siti archeologici in grado di rispettare le prescrizioni di sicurezza indicate dal comitato". Frabceschini ha bocciato l'ipotesi di plexiglass in spiaggia. Potrebbero infine riaprire bar e ristoranti, gli ultimi nella lista. Ma le misure di sicurezza per il clienti saranno molto stringenti: un metro di distanza dal bancone, due metri tra i tavoli, mascherine e guanti per i camerieri. Ancora ‘buio’ su quando potranno riaprire parrucchieri ed estetisti.

Arcuri: "Abbiamo le mascherine per la fase 2"

Nella usale conferenza stampa il commissario all'ìemergenza, Domenico Arcuri ha fatto il puntio della situazionbe in vista della riapertura: "Non abbiamo ancora vinto, oggi è la festa della liberazione ma, che tutti lo capiscano, non ci siamo ancora liberati dal virus. Non abbiamo conquistato tutte nostre libertà e componenti normali della vita tutti noi". Arcuri ha affrontato un tema scottante di qeuste ore: ci sono abbastanza mascherine per la ripartenza? "Siamo pronti a distribuire tutte le mascherine che serviranno, dal momento in cui ci verrà richiesto e dal giorno in cui sarà necessario. Lasciamo stare le illazioni, io ho il dovere di dire a tutti che noi siamo pronti a distribuire tutte le mascherine (fino a ieri ne sono stati distribuiti 138 milioni, ndr) che serviranno per gestire la fase 2. Un grande Paese non può dipendere per sempre dalle importazioni". Presto sarà fissato un prezzo e le mascherine saranno consegnate a pubblica aministrazione, trasporti e Rsa. Sulle polemiche sul costo per i privati cittadini, Arcuri ha detto: "Ci dobbiamo occupare della possibilità che i cittadini le abbiano e le comprino al prezzo più giusto possibile. Ma non è questo un compito che per ora è stato assegnato al commissario. C'entra il mercato che prima non esisteva e ora esiste e deve trovare elementi di regolazione primi fra tutti il prezzo". Arcuri ha poi annunciato che è stato siglato un accordo con 2 imprese italiane per realizzare 51 macchinari che produrranno tra 400 e 800mila mascherine al giorno. Macchine che lo Stato acquisterà. "Arriveremo presto a produrre almeno 25 milioni di mascherine al giorno".

Acuri ha infine comunicato che il 4 maggio partiranno i test sierologici su un campione di150mila persone. Quanto all'app Immuni, Arcuri ha garantito che si è lavorato per garantire tutti gli standard di rispetto della privacy.

FOCUS Il link per il download della app AutoCert19 per chi possiede un dispositivo mobile Apple: https://onelink.to/autocert19