Farmaci online Covid: decine di siti oscurati dai Nas

Venivano pubblicizzati e messi in vendita anche presunti integratori. Nel 2021 sono stati 244 i siti bloccati legati alla pandemia

Covid e farmaci online: decine di siti oscurati dai Nas

Covid e farmaci online: decine di siti oscurati dai Nas

Roma, 23 ottobre 2021 - Sono stati oscurati dai carabinieri dei Nas 42 siti perché venivano pubblicizzati o offerti in vendita vari farmaci anche contro il Covid 19. Su 35 veniva venduta anche l’ivermectina. Per l’antiparassitario, utilizzato anche in campo veterinario, l’Ema nel marzo 2021 ha emanato una nota con la quale raccomanda di non utilizzare il principio attivo per la prevenzione o il trattamento di Covid-19 al di fuori degli studi clinici.

I siti, collocati su server esteri e con riferimenti di gestori non individuabili, mettevano in vendita anche asseriti integratori alimentari vantanti presunte proprietà terapeutiche.  Presenti, inoltre, sui siti individuati anche l’antibiotico azitromicina, rispetto al quale l’Aifa ha pubblicato una scheda con la quale fornisce ai clinici elementi utili a orientare la prescrizione e a definire un rapporto fra i benefici e i rischi sul singolo paziente.

Trovato anche l’antinfiammatorio colchicina, utilizzato per alleviare il dolore da attacchi acuti di gotta, per il quale sempre l’Aifa, nell’aprile 2020, ha autorizzato uno studio per la sola sperimentazione clinica nel trattamento del Covid-19, con l’obiettivo di valutare l’efficacia e la sicurezza del principio attivo nel ridurre il tasso di ospedalizzazione di pazienti domiciliari con infezione sintomatica da Sars-Cov2.

Tra i prodotti presentati sui siti oscurati, oltre a farmaci contenenti sostanze a effetto dopante (quali clenbuterolo, furosemide, testosterone e somatropina), anche prodotti asseritamente a base di indometacina, antinfiammatorio non steroideo impiegato nel trattamento delle malattie articolari degenerative, e ranitidina, utilizzata per la cura dell’ulcera gastrica o del reflusso gastroesofageo. Di non secondaria importanza, infine, l’individuazione e relativa inibizione di 4 siti che presentavano presunti integratori alimentari asseritamente vantanti proprietà terapeutiche per la cura della disfunzione erettile, con claim promozionali che evidenziavano la presunta origine ‘naturale’, e pertanto ‘sicura’ per l’assuntore, dei relativi composti. Salgono cosi’ a 283 i provvedimenti sinora eseguiti nel 2021 dai Nas. Di questi, 244 sono stati collegati all'emergenza Covid.