Giovedì 18 Aprile 2024

Fantomatico golpe in Cina Ci credono solo i social

La destituzione del presidente Xi spopola su Twitter. Ma non trova conferme. Anche il funzionario americano smentisce le voci: "Falsità e speculazioni"

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PECHINO

La notizia di un presunto colpo di Stato in Cina, con il presidente Xi Jinping agli arresti domiciliari, spopola sui social media. Su Twitter l’hashtag Xi e #ChinaCoup sono di tendenza, ma dal governo di Pechino non arriva alcuna conferma e sui media cinesi la notizia non compare. Per molti siti Internet si tratterebbe di notizie infondante che fanno parte di una cospirazione anti Xi. Secondo migliaia di utenti sui social, non confermati, l’organizzazione del golpe da parte dell’Esercito popolare di liberazione cinese sarebbe iniziata mentre Xi si trovava a Samarcanda, in Uzbekistan, per partecipare al vertice della Sco, l’Organizzazione della cooperazione di Shanghai. E secondo alcune fonti sarebbe in qualche modo collegata alla condanna a morte dell’ex vice ministro della pubblica sicurezza cinese Sun Lijun con l’accusa di corruzione.

Il primo a diffondere la notizia del presunto golpe è stato un account Twitter, New Highland Vision, che conta oltre 20mila follower e che ha scritto che l’ex presidente cinese Hu Jintao e l’ex premier cinese Wen Jiabao avevano convinto Song Ping, l’ex membro del Comitato permanente del Politburo, a prendere il controllo del Ufficio della Guardia Centrale di Xi.

Saputa la notizia, secondo questa ricostruzione, Xi sarebbe tornato a Pechino da Samarcanda in anticipo e sarebbe stato arrestato all’aeroporto. Newsweek parla di ‘’speculazione’’ e si rifà a fonti che sostengono che in Cina sia stato condotto un golpe citando il fatto che da sabato nessun volo commerciale abbia sorvolato Pechino. Le fonti garantiscono, seppur non ci siano conferme, che siano stati cancellati anche il collegamenti ferroviari e con gli autobus dalla capitale cinese. Dal sito web dell’aeroporto di Pechino Capitale, prosegue Newsweek, si vede che diversi voli in partenza dalla capitale cinese sono stati cancellati, ma molti altri sono ancora in programma o sono già sbarcati. Il Times of India parla di seimila voli nazionali e internazionali cancellati e della sospensione della vendita dei biglietti dei treni ad alta velocità. Secondo altre fonti su Twitter è stato cancellato il 59 per cento dei voli in partenza da Pechino. Newsweek parla anche di un’esercitazione militare che era un programma, ma che è stata annullata. Drew Thompson, un ex funzionario amerciano del Dipartimento della Difesa per la Cina, Taiwan e la Mongolia, ha descritto le voci come una "completa falsità".

red.est.