Venerdì 19 Aprile 2024

Famiglia distrutta Appelli e lacrime "Ci ha tolto tutto"

La mamma della 29enne: in cuor mio avevo capito. Lo strazio della sorella: "Resteremo sempre uniti".

SENAGO (Milano)

"Per Giulia e Thiago: per sempre nei nostri cuori, mamma, papà, Chiara e Mario". È il commovente biglietto che accompagna il mazzo di gerbere che ieri mattina hanno portato, sul luogo del ritrovamento del cadavere di Giulia Tramontano, il fratello più piccolo Mario e papà Franco. I familiari sono arrivati in via Monte Rosa su una station wagon coi vetri oscurati, scortati dalla polizia locale. Sono scesi, hanno posato il mazzo di fiori e si sono allontanati senza dire nulla. Thiago è il nome che Giulia e Impagnatiello avevano scelto per il loro primo figlio che sarebbe nato tra due mesi. La famiglia, che vive in provincia di Napoli, non ha mai creduto all’allontanamento volontario ma ha sperato fino all’ultimo di poter riabbracciare Giulia. Era stata la mamma Loredana la prima a insospettirsi quando domenica mattina non aveva sentito al telefono la figlia. La mamma e Giulia si sentivano tutte le domeniche mattina e quando il 28 maggio l’appuntamento telefonico è saltato, ha iniziato preoccuparsi. Ma non voleva disturbare Alessandro, sapeva che era al lavoro, all’Armani Bamboo Bar di Milano, e così ha chiamato la consuocera confidando a lei i propri timori e chiedendo notizie. Ha atteso buone notizie. Invano. Poi quando il fidanzato ha denunciato la scomparsa, la decisione di partire per raggiungere Senago.

Papà Franco è un rappresentante di moda, mentre Loredana lavora come segretaria in un centro di fisioterapia. Tre figli: Giulia, Chiara e Mario, il più piccolo. Appena poteva la 29enne rientrava a casa, come Chiara che vive a Genova. È stata proprio Chiara a contattare l’associazione Penelope per un primo appello che ha avuto migliaia di condivisioni. L’ultimo appello mercoledì mattina. Dopo alcune segnalazioni all’associazione che non avevano dato esito positivo, è Chiara a scrivere: "Vi chiedo la cortesia di far girare solo i nostri appelli, solo quello autorizzato dalla famiglia. Noi cerchiamo Giulia. Noi non indaghiamo, non accusiamo, non creiamo storie. Fate altrettanto per favore. Se non abbiamo ancora trovato Giulia è perché non ho fatto abbastanza, vi chiedo di fare ancora uno sforzo". Mercoledì sera il grido d’aiuto della mamma a ’Chi l’ha visto?‘. In tarda serata la prima terribile notizia, Alessandro è indagato per omicidio. Qualche ora dopo il ritrovamento del corpo. E sempre la sorella su Instagram: "Grazie di averci dato la speranza di trovarla. Grazie dal profondo del cuore di una famiglia distrutta, di fratelli che non hanno avuto la possibilità di cullare il proprio nipote. Di genitori che sono stati privati del diritto di essere tali. La nostra famiglia sarà per sempre unita come in questa foto".

Roberta Rampini