Falciò un pedone, assolto per 14 centesimi di secondo

Assolto per 14 centesimi di secondo. Una frazione di tempo infinitesimale, troppo per accorgersi che un pedone sta attraversando la strada e frenare in tempo per evitare di investirlo. È fino così, con un’assoluzione, il processo per omicidio colposo nei confronti di Davide Luminoso, 27enne di Treviso.

Il 14 gennaio 2016, alle 21.45, lungo la strada Pontebbana, al confine con il comune di Visnadello, l’uomo, alla guida di una Ford Fiesta, travolse e uccise Enrico Bettiol, imprenditore 61enne di Arcade. Il passante venne preso in pieno e il corpo finì a 30 metri di distanza. Morì per le ferite riportate.

Bettiol stava attraversando in un punto sprovvisto di passaggio pedonale e in cui si vedeva poco. Il 27enne viaggiava rispettando i limiti di velocità: tutto ciò ha fatto propendere il giudice per una assoluzione piena dell’imputato.

Quattordici centesimi di secondo. Questo, secondo la relazione del perito nominato dal Tribunale, il tempo che ha avuto Luminoso per realizzare che Bettiol era praticamente davanti alla sua auto. Troppo poco tempo. Ma il legale della famiglia Bettiol si era opposto con una controperizia secondo cui il giovane avrebbe potuto, con una guida attenta, frenare in tempo. da qui il rinvio a giudizio del 27enne. Luminoso risultò negativo ai test di alcol e stupefacenti nel sangue.

Decisiva è stata la perizia cinematica: Luminoso, come già stabilito dalla prima perizia, ebbe 14 centesimi di secondo per accorgersi di Bettiol che stava attraversando e frenare. Un tempo troppo limitato per poter reagire e che ha convinto il giudice ad assolvere Luminoso che all’epoca aveva 21 anni.

red. int.