Giovedì 25 Aprile 2024

Falciato sul marciapiedi Drogata e ubriaca travolge in auto un ragazzo di 18 anni

Francesco era figlio di giornalisti, il cordoglio di Meloni e di altri politici. All’investitrice sequestrato anche il cellulare: l’ipotesi distrazione. La sbandata a tutta velocità. La mamma della vittima: nulla ha più senso

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di Giulia Prosperetti

"Il mio 18enne meraviglioso non c’è più. Il mio bambino che aveva cominciato a correre nella vita. Un’auto nella notte lo ha investito e non tornerà. Nulla più tornerà. Nulla ha più senso. Nulla. Gli eroi sono tutti giovani e belli. Lui era semplicemente un ragazzo felice. E io non lo sarò mai più. Ciao Francesco amore mio". Poche parole che racchiudono l’immenso dolore di una madre per la perdita del proprio figlio. Francesco Valdiserri, giovane al primo anno di università, ha perso la vita in una notte, senza un motivo, a un mese dal suo 19esimo compleanno che si preparava a festeggiare con i genitori, gli amici e la sua band, gli ‘Origami Smiles’. Sull’asfalto nessun segno di frenata. Alla base della tragedia un mix di alta velocità, alcol e droga. E forse anche uno smartphone.

Era da poco passata la mezzanotte quando un’auto ha travolto il ragazzo mentre camminava insieme a un suo amico sul marciapiede del controviale della Cristoforo Colombo, in direzione Gra, all’altezza di via Giustiniano Imperatore. Per il giovane – figlio di Paola Di Caro, giornalista politica del Corriere della Sera e di Luca Valdiserri che per la stessa testata segue la AS Roma – non c’è stato nulla da fare. A tutta velocità su quella strada maledetta che unisce Roma al litorale, una delle più pericolose della Capitale dove gli incidenti mortali non si contano più, alla guida di una Suzuki Swift c’era Chiara Silvestri, 23 anni, residente a Dragona, un quartiere di periferia non molto lontano da Ostia. Stando alle prime ricostruzioni la ragazza, in macchina con un amico 21enne, avrebbe perso il controllo dell’auto. In pochi attimi la Suzuki è uscita dalla carreggiata e dopo aver sradicato un segnale stradale è piombata sul 18enne, morto sul colpo, prima di schiantarsi contro il muro di cemento di un parcheggio. Una scena che si è consumata davanti agli occhi dell’amico di Francesco, rimasto fortunatamente illeso.

Nel sangue della ragazza – ora agli arresti domiciliari – è stato trovato un tasso alcolemico pari a 1,57, superiore di quasi tre volte al limite consentito. Inoltre la 23enne è risultata ‘non negativa ai cannabinoidi’. L’accusa per Silvestri – che rischia da 8 a 12 anni – è di omicidio stradale aggravato dalla guida in stato di ebbrezza alcolica e dal fatto di aver avuto due anni fa la sospensione della patente per lo stesso motivo. Sull’incidente ha aperto un fascicolo per omicidio stradale anche la procura di Roma, che ha disposto non solo il sequestro dell’auto ma anche quello del cellulare della ragazza. Al vaglio dei magistrati vi è, infatti, anche l’ipotesi che al momento dello schianto la ragazza stesse armeggiando con il suo smartphone. A far luce sulle dinamiche dell’accaduto saranno le testimonianze raccolte dagli inquirenti. Datan Pensa, il ragazzo che era in macchina con Silvestri, dopo essere stato portato in codice giallo all’Ospedale Sant’Eugenio, sarebbe già stato dimesso e ascoltato dalla polizia locale. Gli agenti sentiranno, inoltre, l’amico di Francesco e un’automobilista che ha assistito all’incidente. L’autopsia sul corpo della vittima, disposta dal pm Erminio Amelio, dovrebbe svolgersi oggi al Policlinico di Tor Vergata. I funerali si terranno domani alle 12 nella chiesa Santa Maria Liberatrice a Testaccio.