Covid, Fabrizio Pregliasco: "Sì alla normalità, ma sempre vigili"

"Molti provve dimenti servivano per l’emergenza. Oggi la malattia non è più quella di prima"

Roma, 29 ottobre 2022 - Professor Fabrizio Pregliasco, l’anno scorso, di questi tempi, era tutta un’altra atmosfera...

"Certamente. Ma aspetterei a dire che possiamo pensare che sia archiviato il peggio...".

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Il governo sta imponendo un netto cambio di passo sulla gestione del Covid...

"Sì, sembra proprio di sì, ma d’altra parte stiamo vivendo un momento di normalizzazione rispetto al virus".

Giorgia Meloni ha detto: "Purtroppo non possiamo escludere una nuova ondata di Covid o l’insorgere in futuro di una nuova pandemia, ma possiamo imparare dal passato per farci trovare pronti". Dichiarazione corretta?

"Sì, proprio rispetto al fatto che siamo ancora di fronte alla gestione di una situazione che potrebbe avere evoluzioni non piacevoli E credo che questo sia il giusto approccio rispetto a una transizione verso la normalità che dobbiamo via via perseguire, ovviamente non abbassando la guardia e procedendo a una vaccinazione raccomandata per i soggetti fragili e a rischio".

Fabrizio Pregliasco, docente di Igiene Generale e Applicata alla Statale di Milano
Fabrizio Pregliasco, docente di Igiene Generale e Applicata alla Statale di Milano

Lei ha parlato di 'fase di normalizzazione': che cosa significa, nel concreto?

"Siamo in una fase di normalizzazione vuol dire che oggi siamo davanti a una malattia che non è quella di prima, salvo nuove impennate di varianti strane, ma ora molto è da affidare alla responsabilità dei singoli. Certo, non è finita, e questo lo ha ricordato chiaramente anche Mattarella, ma i provvedimenti, molti dei quali divisivi, che sono stati presi in fase emergenziale adesso non servirebbero davvero più, perché il virus è cambiato e perché la popolazione è più protetta. Quindi quando si dice che non ci sarà più un lockdown si ha gioco facile perché la situazione che abbiamo adesso è ben lontana da quella che del 2021".

Meloni ha detto che molte decisioni sono state prese dai governi precedenti senza che ci fosse un’evidenza scientifica alla base...

"Su questo argomento preferisco non rispondere".

I vaccini sono stati la chiave di volta della pandemia, dunque adesso è davvero necessario continuare a vaccinarsi con i richiami?

"I vaccini hanno fatto in modo, arrivando all’81% della popolazione, che la situazione restasse sotto controllo, ma non penso si possa obbligare la popolazione a vaccinarsi ogni 4/6 mesi, è il caso che si faccia un vaccino annuale come per l’influenza".