Fabrizio Corona di nuovo nei guai, il pg: "Deve tornare in carcere" / VIDEO

Secondo il magistrato avrebbe violato le prescrizioni imposte dai giudici durante il periodo di affidamento in prova

Fabrizio Corona esce dal tribunale a testa bassa (Lapresse)

Fabrizio Corona esce dal tribunale a testa bassa (Lapresse)

Milano, 19 giugno 2018 - A Fabrizio Corona deve essere revocato l'affidamento terapeutico e deve tornare in carcere. È la richiesta formulata dal sostituto pg Antonio Lamanna nell'udienza, durata due ore, davanti al Tribunale di Sorveglianza, alla quale era presente l'ex agente fotografico che se ne è andato senza parlare coi giornalisti.

Il pg ha evidenziato che Corona ha diffamato nei giorni scorsi il pg Maria Pia Gualtieri fuori dall'aula del processo d'appello sui contanti nel controsoffitto dicendo: "Non ha capito un c....". Inoltre, l'ex re dei paparazzi avrebbe violato le prescrizioni imposte dai giudici durante il periodo di affidamento in prova, a cominciare dal video postato sui social subito dopo essere uscito, nel febbraio scorso, dal carcere di San Vittore accompagnato dalla colonna sonora di un pezzo rap. Altre violazioni sarebbero consistite, secondo il magistrato, nell'iscrizione e frequentazione della palestra, in orari in cui non sarebbe potuto andare.

Corona ha cercato di spiegare al giudice che il suo affidamento terapeutico deve continuare, nonostante le sue intemperanze. Ci sono stati anche momenti concitati, quando la Procura generale ha contestato all'ex fotografo dei vip le interviste rilasciate nei giorni scorsi, nelle quali si era descritto come una vittima del sistema giudiziario. "Non sono piaciute le critiche espresse da Corona nei confronti del sostituto pg Gualtieri dopo l'udienza del processo d'Appello ed è stato contestato il suo intervento alla trasmissione di Giletti", ha detto l'avvocato Luca Sirotti, che difende Corona con il collega Ivano Chiesa. "Il Tribunale di Sorveglianza di Milano deve giudicare un caso molto difficile - ha aggiunto - ma speriamo che l'affidamento terapeutico del nostro assistito possa continuare".  Il giudice si riserverà di decidere nei prossimi giorni.

 

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