Expo, Sala su allerta terrorismo: "Bersaglio ideale, stiamo organizzando la sicurezza". Maroni: "Bloccare i pazzi alla frontiera"

Il commissario unico Expo, Giuseppe Sala, ha spiegato: "Stiamo lavorando da un anno e mezzo alla questione sicurezza". Maroni ha ribadito la sua convinzione: "Sospendere Schengen"

Giuseppe Sala

Giuseppe Sala

Milano, 13 gennaio 2015 - Giuseppe Sala risponde ai timori di un possibile attacco terroristico all'Esposizione Universale: "L'Expo potrebbe essere un bersaglio ideale per il terrorismo, pero' e' un tema a cui stiamo pensando da un anno e mezzo, quindi ci stiamo preparando, organizzando sulla protezione - ha detto a Radio 24 -. Se fossimo a 108 giorni con tutto da inventare sarei molto preoccupato. So quello che abbiamo fatto fino ad oggi'. Il commissario unico dell'Expo ha poi aggiunto: "Stiamo lavorando da un anno e mezzo con il Ministero degli Interni, Prefettura e Questura, con le aziende che ci garantiscono la sicurezza, quindi penso che stiamo messi abbastanza bene - ha precisato Sala - essendo un sito da un milione di metri quadrati, prima di tutto telecamere, avremo 400 telecamere all'aperto e circa un migliaio in luoghi chiusi, dopodiche' abbiamo una nostra vigilanza, abbiamo fatto una gara di circa un migliaio di persone, e in piu' si aggiungeranno le forze dell'ordine'.

Sala ha inoltre spiegato che non gestirà il dopo evento. E quando a fine ottobre si chiuderà la manifestazione intende andare in vacanza. Il viceministro alle Infrastrutture Riccardo «Nencini mi chiede cosa succederà per il dopo Expo? - ha detto - Per il dopo Expo non ci sarò. Non posso tranquillizzare Nencini perché spero dal 31 ottobre di essere in vacanza». «Spero di lasciare questo problema a Comune e Regione». - ha aggiunto - Tecnicamente scado con l'approvazione del bilancio 2015, quindi ad aprile«. E dunque prima dell'inaugurazione del primo maggio. Tecnicamente sì, credo che non ci siano dubbi sul fatto che resterò fino alla fine, non dopo diciamo - ha concluso -. Spiegherò al caro Nencini che deve rivolgersi a Pisapia e Maroni».

MARONI - Dal canto suo il presidente della Regione Roberto Maroni "prende atto" delle rassicurazioni arrivate dalla questura e dalla prefettura in merito alla sicurezza e le azioni di contrasto a possibili attentati terroristici durante Expo, ma sottolinea che andrebbero fatti controlli alla frontiera anche per i flussi interni all'Europa. "Ne prendo atto", ha infatti detto Maroni a margine del Consiglio Regionale. "Però - ha proseguito - se nel mese di giugno o di luglio o di agosto arriva un pazzo da un Paese europeo, le telecamere di oggi non servono granche', bisogna bloccarlo alla frontiera, e' semplice". "E' cosi' banale che mi stupisco delle reazioni di sorpresa per le mie dichiarazioni", sulla sospensione del trattato di Schengen, ha concluso il governatore.