Giovedì 25 Aprile 2024

Margherita, confiscati all'ex tesoriere Lusi beni per oltre 9 milioni

Ci sono anche una villa, 6 appartamenti, conti correnti, polizze assicurative e fondi d'investimento

Luigi Lusi, ex tesoriere della Margherita (ImagoE)

Luigi Lusi, ex tesoriere della Margherita (ImagoE)

Roma, 15 febbraio 2019 - La Finanza ha confiscato beni per oltre 9 milioni di euro a Luigi Lusi, l'ex parlamentare e tesoriere della Margherita condannato in via definitiva per appropriazione indebita nel dicembre 2017. Il provvedimento, in esecuzione di un'ordinanza della Corte d' Appello di Roma, conclude la vicenda giudiziaria che ha riguardato Lusi, per quanto concerne l'aspetto patrimoniale.

Tra i beni confiscati ci sono quote sociali e l'intero patrimonio aziendale di una società di capitali, una villa a Genzano di Roma, del valore di circa 4,1 milioni di euro, 6 appartamenti, 1 box e 1 terreno ubicati a Roma e in provincia de L'Aquila, per un valore complessivo di circa 3,7 milioni di euro. E ancora: conti correnti, polizze assicurative e fondi d'investimento per circa 1,3 milioni di euro. Il valore complessivo dei beni confiscati è di circa 9,2 milioni di euro.

Si tratta degli stessi beni che erano stati sequestrati nel 2012, quando Lusi venne arrestato con la moglie e due commercialisti, con l'accusa di aver distratto fondi, per svariati milioni di euro, destinati al partito mediante un complesso sistema di false fatturazioni, realizzato attraverso alcune società a lui riconducibili.

"La confisca attua una nostra decisione"

MARGHERITA SODDISFATTA - "Il collegio dei liquidatori e il comitato dei garanti della Margherita in liquidazione esprimono soddisfazione per l'esecuzione dell'ordinanza della Corte di Appello di Roma per la confisca dei beni dell'ex tesoriere Luigi Lusi. La confisca, come confermato dalla sentenza definitiva della Corte di Cassazione, trova il suo fondamento nella decisione da parte della Margherita di donare allo Stato tutti i beni provenienti dalle azioni nei confronti di Luigi Lusi".  I liquidatori ricordano inoltre che le azioni di risarcimento in sede civile non si esauriscono con la confisca dei beni, ma stanno continuando e continueranno nei confronti di Lusi e della moglie, sia in Italia che all'estero; anche da parte di Francesco Rutelli, calunniato dall'ex-tesoriere, come stabilito definitivamente dalla Cassazione. "Ci siamo costituiti parte civile nel processo e questa esecuzione di confisca rappresenta il parziale ristoro del danno patrimoniale subito dalla Margherita-DL. L'esecuzione a favore dello Stato rappresenta la piena attuazione del mandato ricevuto dall'assemblea del partito che, volontariamente ed unico in Italia, ha deliberato, al momento dello scioglimento, di donare i propri beni allo Stato, oltre ai 6,5 milioni di euro che già sono stati donati direttamente al Ministero dell'Economia".