Giovedì 25 Aprile 2024

Modulo richiede etnia dei nomadi per iscriverli alle elementari, è polemica

Il dirigente scolastico: "Se è sbagliato lo cambieremo". Rifondazione comunista tuona: "E' anticostituzionale"

Modulistica

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Venezia, 13 luglio 2019 - Un modulo in cui si chiede di specificare l'etnia del minore per iscriverlo alla scuola elementare. Succede in una località a cavallo tra Venezia e Padova. Il modulo consegnato ai genitori prevede che che venga dettagliata l'etnia del bambino, ovvero se sinti, rom, nomade o camminante. Il documento consegnato ai genitori ha fatto scattare l'immediata polemica, sostenuta dalle famiglie che si sono rivolte ad una associazione che fa capo a Rifondazione comunista che a sua volta ha contattato i propri legali perché si tratterebbe di un "abuso e discriminazione gravissima". Di ben altro avviso la direzione scolastica che sostiene che l'atto "serve per favorire l'integrazione", anche se poi il dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo Corner di Fossò e Vigonovo, Carlo Marzolo, ha affermato: "Se il modulo dal punto di vista legale ha dei profili di illegittimità lo cambieremo sicuramente". 

I giornali locali si sono occupati della vicenda dopo che il modulo, distribuito da tempo, è stato oggetto di valutazione da parte dei genitori interessati alla "domanda" che hanno deciso di rendere pubblica la questione. La scuola è nel veneziano, ma a far scattare la protesta sono stati genitori che vivono nel padovano, e che - attraverso chi li assiste - ritengono che solo per loro ci sia questa "specifica". Peraltro, sul modulo è richiesta anche la cittadinanza con una casella per "italiano" e uno spazio per specificare, se straniero, la nazionalità di origine così come le vaccinazioni effettuate ed altri dati personali. Rifondazioni respinge le motivazioni addotte dall'istituto scolastico e rileva che il modulo "va immediatamente ritirato perché va contro la Costituzione, la legge Mancino e le normative europee che vietano qualsiasi censimento".