Estate e Covid: voglia di vacanze. Gli italiani già prenotano le ferie

Il ministro Speranza: "Progressivo miglioramento, avremo meno restrizioni". Turismo, disastro a Pasqua. Ma i segnali di ripresa ci sono: boom degli affitti

Turisti a Venezia (Dire)

Turisti a Venezia (Dire)

"Sono sicuro che tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate vedremo un miglioramento significativo. Io sono ottimista, sicuramente avremo un’ estate diversa da questi giorni di pesanti restrizioni. Ci sarà comunque bisogno di gradualità, non scomparirà tutto in un ’giorno X’, ma credo ci siano ragioni per guardare con fiducia alle prossime settimane".

Così il ministro della Salute Roberto Speranza a Domenica In. Per il settore del turismo è un auspicio positivo. Ma quello che è sicuro per adesso è che l’atteso appuntamento pasquale è saltato, con danni enormi al settore. Con il passaggio della Sardegna in zona arancione, da oggi sono chiusi per le prossime 2 settimane in tutta Italia, per il servizio al tavolo e al bancone, 360mila bar, ristoranti, pizzerie ed agriturismi. Secondo Coldiretti la perdita stimata in questo periodo è di circa 3,2 miliardi.

Stesso discorso per gli alberghi: lo stop pasquale è una botta terribile. "Ormai Pasqua la diamo per persa – aveva detto nei giorni scorso il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca – e anche i ponti di primavera cadono di domenica: non ci resta che rimboccarci le maniche e puntare sull’estate". E qui qualcosa si muove. Fioccano le prenotazioni per gli appartamenti in affitto e per gli airbnb, specialmente per luglio ed agosto. Airbnb ha analizzato le ricerche degli italiani individuando la classifica delle 10 località più ‘trendy’ per la stagione 2021. Al primo e al secondo posto ci sono località della Sardegna. Quarta è Viterbo. E la Toscana si aggiudica un posto d’onore con due piazzamenti in classifica: Montepulciano e Pienza, quinta e sesta. Grandi agenzie di affitti come Italianway hanno già superato al 15 marzo le prenotazioni al 31 marzo 2020.

Benissimo gli affitti praticamente in tutte le località di mare, e anche nelle città d’arte. "A Firenze – osserva Paolo Corchia, albergatore in Versilia e presidente di Federalberghi Toscana – iniziano ad arrivare le prime prenotazioni dalla Gran Bretagna e dagli Stati Uniti e in tutta la costa toscana registriamo una straordinaria voglia di vacanze. Non ancora prenotazioni ma telefonate per capire quando e come riapriremo. Gli affitti invece già da ora vanno benissimo, specialmente sulla costa. Se la campagna di vaccinazione andrà avanti si potrebbe assistere ad un boom di prenotazioni da giugno, credo non limitato al solo turismo italiano. Ma il governo ci deve aiutare, lavorando alle isole covid free e soprattutto alla vaccinazione dei dipendenti nostri e di quelli dei trasporti, della ristorazione e dei negozi, per creare un settore covid free".

"Un pò di richieste – osserva Patrizia Rinaldis, presidente di Federalberghi Rimini – stanno arrivando, anche se non si tratta ancora di vere e proprie prenotazioni. Come l’anno scorso, c’è una forte domanda di case in affitto, ma se ci danno regole chiare e certezze, sono convinta che che la stagione la facciamo anche negli alberghi, vista la voglia di ripartire degli operatori e la sete di vacanze della gente. Del resto lo scorso anno su 1.150 alberghi ne rimasero chiusi solo 45". Federalberghi Cattolica ha lanciato l’idea della ’bolla’ Covid Free, ma Rinaldis non sposa l’idea: "Non siamo un’isola, dove una proposta simile avrebbe un senso. Vacciniamo gli operatori, piuttosto".

Sulla riviera romagnola si segnala un grande attivismo dei titolari degli stabilimenti balneari, che già lo scorso anno andarono complessivamente bene e oggi stanno investendo creando nuovi spazi e ampliando l’offerta. Alcuni stabilimenti sono stati anche venduti e i nuovi proprietari stanno scommettendo sulla stagione in arrivo, rinnovandoli. Se le restrizioni saranno sollevate ripartiranno anche fiere, parchi tematici e, in parte, turismo straniero. E la stagione sarebbe salva.