E’ STATO accompagnato dalla polizia all’aeroporto di Bologna e ora è tornato a Casablanca (con tanto di espulsione) il 20enne marocchino denunciato per ricettazione e che avrebbe spinto un 15enne a rubare alla stazione il telefonino a una ragazzina. Il sospetto della polizia è che il ventenne dirigesse in qualche modo un gruppo di minorenni che effettuavano piccoli furti ai danni di altri ragazzini nella zona della stazione ferroviaria e attorno alle scuole superiori.
Il giovane nordafricano era in Italia dal 2007 con la famiglia. Un altro dei suoi tre fratelli (un 24enne) è in carcere per cumulo di pena, lui è stato condannato in passato a dieci mesi per furto aggravato e a ottobre gli era stato negato dal prefetto il permesso di soggiorno per ricongiungimento familiare.
Il sindaco Lucchi si è complimentato per il risultato dell’operazione ha espresso un ringraziamento pubblico per «le donne e gli uomini della Polizia di Stato coordinati dalla Dottoressa Maria Rosaria Traino che in questo caso - come in molte altre circostanze - hanno saputo intervenire con efficacia e rapidità, anche grazie alla collaborazione con la Polizia Municipale».