Giovedì 18 Aprile 2024

Alessandria, la telefonata del carabiniere ferito. "Stiamo morendo, è crollato tutto"

I colleghi di Roberto Borlengo, dall'altra parte della cornetta, cercano di aiutarlo a restare lucido e lo confortano

Quargnento, i vigili del fuoco al lavoro dopo l'esplosione (Ansa)

Quargnento, i vigili del fuoco al lavoro dopo l'esplosione (Ansa)

Alessandria, 5 novembre 2019 - Una violenta esplosione la notte scorsa, nell'Alessandrino, ha causato la morte di tre vigili del fuoco e il ferimento di altri due pompieri e di un carabiniere. Teatro della tragedia, un cascinale abbandonato a Quargnento. La procura di Alessandria ha aperto un fascicolo per crollo doloso di edificio e omicidio plurimo. Mentre le indagini proseguono, viene diffuso l'audio della telefonata che il carabiniere Roberto Borlengo fa alla centrale operativa pochi istanti dopo la deflagrazione nella cascina in via San Francesco D'Assisi.

"Manda qualcuno perché è esploso tutto, manda tutti, (...) son feriti, son feriti, siamo tutti feriti. Tutti quanti. Manda veloce". I colleghi, dall'altra parte della cornetta cercano di aiutarlo a restare lucido: "Riesci a stare al telefono?" gli chiede il collega mentre in sottofondo si distinguono strazianti le urla e i lamenti dei feriti. "Ci provo - risponde il militare - sto male, io ve lo dico, sto sotto qualcosa, non so cosa, sto malissimo". "Roberto mi confermi che sei in strada a Ronco?", lo incalza l'altro dalla sala operativa. "Eh sì, praticamente vedi la nostra macchina Pasquà? Mandali tutti - lo prega Roberto - siamo cotti Pasquà, siamo tutti cotti Pasquà. Digli di fare in fretta, è crollato tutto qua".

"Pasquale, manda qualcuno, ti prego, stanno morendo tutti - va avanti la telefonata - E' esplosa la palazzina, stavamo facendo il sopralluogo ed è esplosa, è esplosa. Stiamo messi tutti male". Intorno chiedono aiuto, c'è chi piange. "Luciano è lì vicino a te?" chiede l'operatore. "E' dall'altra parte, ma dirgli di sbrigarsi - insiste il carabiniere - perché sian messi male, le gru, devono togliere le macerie". "Pasquale, ti prego. Se mi va male digli ai miei che gli voglio un mondo di bene - aggiunge Borlengo - sto messo male. Stiamo sotto le macerie, fai in fretta ti prego. Stiamo tutti qua, siamo in cinque o sei. Stiamo morendo Pasquà, manda qualcuno ti prego". "Vai tranquillo Roberto,". "Sto per svenire Pasquale, fai presto. Io sicuramente ho perso un occhio, sto perdendo un sacco di sangue, abbi pazienza Pasquale, sto malissimo. Ho un piede sotto le macerie. Siamo tutti seppelliti. Dimmi te se devo morire così a 31 anni. Porta del ghiaccio per favore".

Marco Triches, di 38 anni, Matteo Gastaldo, di 47 anni, Antonino Candido, di 32 anni sono i tre vigili del fuoco che hanno perso la vita nell'esplosione. Feriti il caposquadra Giuliano Dodero e il vigile Graziano Luca Trombetta, oltre al carabiniere Borlengo, ricoverati il primo nell'ospedale di Alessandria e in quello di Asti gli altri due.