Esorcismi con stupri, arrestato un prete

Casapenna, violentata una 13enne. Il pm: "Riti brutali". I genitori della ragazzina e un poliziotto ai domiciliari

Don Michele Barone durante l'intervista de 'Le Iene'

Don Michele Barone durante l'intervista de 'Le Iene'

Caserta, 24 febbraio 2018 - "Exorcizamus te, omnis satanica potestas". Un’ora per scacciare il demonio dal corpo di una ragazzina di tredici anni, quell’Anticristo che si è impossessato di lei perché la sorella maggiore ha rapporti omosessuali. Un esorcismo per liberarla dal "perfido serpente", nonostante il neuropsichiatra che l’ha in cura giuri e scriva che la ragazzina ha un disturbo dovuto a un ‘conflitto traumatico’ che va curato con ben altre terapie.  Per questo motivo vengono arrestati – con l’accusa di violenza sessuale aggravata e maltrattamenti – un prete, i due genitori della tredicenne e un dirigente della polizia di Stato. In carcere finisce il prete esorcista, don Michele Barone, 42 anni, originario di Caserta, appartenente alla diocesi di Aversa. Ai domiciliari i due genitori dell’adolescente, Cesare T. e Lorenza C. di 51 e 48 anni, e Luigi Schettino, funzionario di polizia, 40 anni. Quest’ultimo viene arrestato perché tentò di convincere la sorella maggiore della vittima a ritirare la denuncia presentata contro il sacerdote.

Tutto avviene a Casapesenna, il paese dell’agro aversano tristemente noto per aver ospitato i raffinati bunker del boss Michele Zagaria. Nicoletta, la sorella della ragazzina, chiama gli inviati de 'Le Iene' e racconta come don Michele, agendo senza l’autorizzazione del vescovo e in totale spregio delle regole clericali, sottoponga la piccola a quelli che il procuratore aggiunto Antonietta Troncone della procura di Napoli Nord definisce "medioevali e brutali riti esorcisti".  Dalle indagini emerge che non si tratta di un caso isolato, ma che Barone abbia praticato la sua stregoneria purificatrice anche su altre, abusando sessualmente di loro. "Barone – scrive Troncone –, ingenerando in queste donne la convinzione di essere possedute dal demonio, ha carpito la loro buona fede e le ha sottoposte a trattamenti disumani e profondamente lesivi della loro integrità psico-fisica e della loro dignità".

Nel corso dell’esorcismo, sia la ragazzina, sia una giovane donna vengono brutalmente percosse, ingiuriate e minacciate. La giovane, inoltre, è obbligata a dormire nuda con il prete e la sua amante e, talvolta, a sottomettersi ai suoi diktat sessuali ai quali non può rifiutarsi perché sarebbe stata "punita dalla Madonna, da San Michele, e dagli altri Santi".  Entrambe sono costantemente costrette a subire palpeggiamenti nelle parti intime, a sospendere i trattamenti farmacologici che stanno seguendo e a nutrirsi con flebo di glucosio e tazzoni di latte e biscotti. 

I due genitori sono accusati dalla procura di aver "partecipato a numerosi episodi di maltrattamento, contribuendo consapevolmente e volontariamente alla realizzazione dei feroci soprusi ai danni della figlia". Schettino, invece, viene ritenuto funzionale alle attività del prete-esorcista , anzi la procura lo descrive come un adepto di quella che viene ritenuta una "vera e propria setta". Dieci giorni fa, dopo la messa in onda del programma de ‘Le iene’, il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, aveva sospeso don Michele per un anno da tutte le attività sacerdotali, ricordando che già nel dicembre 2017 lo aveva "ammonito canonicamente".