Mercoledì 24 Aprile 2024

Errori nei quiz, graduatorie da rifare Il grande flop del concorso della scuola

Dopo i ricorsi, il ministero ammette gli sbagli e la commissione cambia le modalità di punteggio. Gli svarioni sulla Costituzione e su un test di Fisica. I sindacati avvertono: "Ci sono molte altre sviste"

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di Giulia Prosperetti

Dopo oltre un mese dall’inizio delle prove scritte, e un rimpallo di responsabilità tra il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e l’ex titolare del dicastero Lucia Azzolina, il ‘mea culpa’ è finalmente arrivato. Investito fin dai primissimi giorni dalla polemiche, il concorso ordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado, definito da candidati e sindacati un ‘terno al lotto’, ha mostrato con evidenza tutti i suoi limiti. E per i bocciati, pari, in alcune commissioni, al 90%, si riaccende la speranza della tanto agognata immissione in ruolo.

In seguito alla segnalazione inviata dalla Flc Cgil al ministero dell’Istruzione di diversi quesiti errati presenti nei test a crocette computer based sono arrivate le prime risposte. "La Commissione nazionale – ha annunciato il sindacato – ha riconosciuto che due quesiti non contengono alcuna risposta corretta tra le 4 opzioni proposte. Pertanto, ai fini del calcolo del punteggio, verranno riconosciuti a ciascun candidato due punti per qualsiasi risposta, anche nel caso di risposta non data".

Dalla Costituzione alla Fisica, gli errori contenuti nel quizzone che ha messo in crisi i candidati sono eclatanti. ‘Cosa riconosce l’articolo 34 della Costituzione’ veniva chiesto nel test sottoposto alla classe ‘ADMM’ (sostegno scuola secondaria I grado), ma la risposta ritenuta esatta ‘la libertà d’insegnamento’ si riferisce all’articolo 33. E nessuna delle altre 3 opzioni (‘il ruolo degli istituti comprensivi nell’ambito territoriale’; ‘le modalità organizzative degli istituti paritari’; ‘l’autonomia delle istituzioni scolastiche’) conteneva la definizione corretta. Non è andata meglio ai candidati della A060 (Tecnologia nella scuola secondaria di I grado) ai quali è stato chiesto di effettuare calcoli dai risultati impossibili. ‘Se si immerge un solido avente massa 0,1 kg in un recipiente contenente 100 cm3 di acqua, – recitava la domanda – il livello di questo cresce e il volume totale del liquido più il solido immerso sale a 125 cm3. Quanto vale la densità assoluta del solido?’. La risposta esatta sarebbe stata 4000 kgm3, misura che tuttavia non corrisponde, anche dopo le necessarie conversioni, a nessuna delle opzioni presenti nel testo di esame (0,004 kgm3; 400 kgm3; 4 gdm3; 400 gcm3).

Ma, tra quesiti ambigui o sbagliati, di errori, stando alle testimonianze raccolte, potrebbero essercene molti altri. "Continua il nostro impegno – ha assicurato la Flc Cgil – per segnalare quesiti errati e chiedere un intervento del Ministero. Stiamo sollecitando un intervento anche sulle classi AB25 e A012".

Uno scenario in cui, per l’Anief – che ha già annunciato una pioggia di ricorsi definendo il concorso una "selezione farsa" e "un’offesa all’intelligenza dei docenti" – la decisione della Commissione di attribuire due punti a tutti coloro che hanno espresso una delle quattro risposte possibili nei due quesiti errati, e rivedere su questa base le graduatorie, non è sufficiente. "Credo sia opportuno che l’amministrazione scolastica chieda scusa a centinaia di migliaia di aspiranti docenti – afferma il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico – ai quali si è chiesto di partecipare ad una prova discutibilissima con errori a raffica che vanno ben oltre i due oggi accertati pubblicamente. Noi ne abbiamo riscontrati molti di più e stiamo continuando a raccogliere le segnalazioni. Il concorso fa acqua da tutte le parti. Ci sono trattamenti diversificati che meritano approfondimenti nelle sedi opportune. Il ministero – continua Pacifico – non se la può cavare assegnando due punti a tutti i presenti, a prescindere dal tipo di domanda. E se il candidato ha perso decine di minuti per rispondere a quel quesito inesatto? Se non ha poi avuto il tempo necessario per completare la prova?".

Ad oggi proseguono le prove del concorso e ai candidati non è arrivata nessuna comunicazione ufficiale in merito a un’eventuale rettifica delle graduatorie. Tra le ipotesi in campo per uscire dall’impasse ed evitare che il ministero venga sommerso dai ricorsi si fa strada anche un abbassamento del punteggio necessario per superare il test.