In Trentino, a seguito di un errore su un lotto di merce, un gruppo di lavoratrici di uno stabilimento ortofrutticolo nei pressi di Trento è stato costretto dalla direzione aziendale a lavorare senza retribuzione per ‘rimediare’ alla svista. Lo denunciano le segretarie di Flai Cgil e Fai Cisl, Elisa Cattani e Katia Negri. I fatti risalgono ad alcuni giorni fa quando l’azienda ha subito una contestazione da parte di un cliente con la restituzione del prodotto venduto perché non conforme all’ordine.
CronacaErrore su ordine cliente Costrette a lavorare gratis