Ergastolo al torturatore del regime di Assad Era fuggito in Germania

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È una sentenza definita "storica" quella che ha pronunciato la Suprema corte regionale di Coblenza, in Germania, nei confronti del colonnello siriano Anwar Raslan (nella foto), condannato all’ergastolo perché riconosciuto colpevole di crimini contro l’umanità. Quello che alcuni hanno già definito uno dei "torturatori di Assad", in riferimento al contestato presidente siriano Bashar al Assad, è stato riconosciuto colpevole dell’uccisione di 27 tra attivisti pacifici e dissidenti politici morti tra il 2011 e il 2012 nelle celle sotterranee del famigerato Dipartimento 251, anche noto come Dipartimento Khatib, della Sicurezza dello Stato a Damasco. Il colonnello 58enne, da anni fuggito in Germania, è stato anche riconosciuto responsabile di torture, violenze sessuali e maltrattamenti contro migliaia di altri detenuti, finiti in carcere durante la brutale repressione da parte del governo siriano nel 2011. Il processo contro Raslan era cominciato nell’aprile 2020 e si è basato sul principio, applicato dalla giustizia tedesca, della giurisdizione universale. La difesa potrà ricorrere in appello.