Mercoledì 24 Aprile 2024

Era in braccio al papà sul balcone A 13 mesi precipita e muore in vacanza

Dall’Abruzzo a Sharm el-Sheik, la piccola si trovava con i genitori nel resort da pochi giorni. Poi la caduta

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di Loredana Del Ninno

Una vacanza finita in tragedia. Giulia Maiano, 13 mesi, è morta precipitando dal balcone di un resort di Sharm el-Sheik, perla del Mar Rosso, dove alloggiava con i genitori, due giovani imprenditori originari di Pianella, nel Pescarese. La coppia, partita con la piccola per una pausa di relax, lontano dagli impegni e dalla routine quotidiana, si ritrova sprofondata in un incubo. Cosa sia successo su quel balcone maledetto, resta al momento un giallo, anche se stando alle prime indiscrezioni giunte dall’Egitto e confermate da parenti in Abruzzo– si sarebbe trattato di un incidente. La bimba, in braccio al papà, Silvio, avrebbe fatto un movimento brusco, divincolandosi e cadendo nel vuoto.

Silvio Maiano e la moglie Veronica, gestori a Pianella di una piccola impresa di pulizie, che lavora per enti pubblici e privati, sono molto conosciuti e stimati dai loro concittadini. La notizia della morte di Giulia si è diffusa rapidamente, seminando sgomento e dolore nella comunità abruzzese.

"Abbiamo sperato fino all’ultimo che fosse una bufala – dichiara il sindaco Sandro Marinelli –. Poi, purtroppo, è arrivata la conferma della Farnesina. Siamo profondamente colpiti. Preghiamo per loro e, speriamo, possano far rientro al più presto con la salma per poterci stringere intorno a questa sfortunata famiglia, confortarla e tributare l’ultimo saluto alla piccola".

Silvio e Veronica, raggiunti da alcuni familiari a Sharm dove il Consolato italiano sta prestando loro assistenza, hanno chiesto rispetto per il loro dolore, affidando il messaggio proprio al sindaco Marinelli. "Come si può facilmente immaginare – spiega il primo cittadino – sono distrutti e non sono in condizione di rilasciare dichiarazioni o fare commenti su una vicenda che, per molti aspetti, sarà chiarita nei dettagli solo nelle prossime settimane. Quanto accaduto li ha scossi nel profondo per cui l’invito è di rispettare la loro richiesta di riservatezza per i prossimi giorni".

Anche il Ministero degli esteri si è attivato per seguire gli sviluppi del caso, in collaborazione con le autorità del Cairo.

"Conosciamo tutti la delicata situazione diplomatica – conclude Marinelli –, ma la Farnesina è al loro fianco per sbrigare tutte le pratiche burocratiche".

Le autorità egiziane, secondo le informazioni filtrate, confermerebbero l’ipotesi dell’incidente, improvviso e imprevedibile. La dinamica di quanto avvenuto negli istanti precedenti la morte di Giulia andrà comunque verificata per fare definitivamente chiarezza su una disgrazia assurda. Al momento l’unica certezza è legata al fatto che la piccola si trovava sul balcone dell’albergo in braccio al padre.

La notizia della scomparsa della bimba di Pianella è rimbalzata anche sui social, scatenando l’incredulità e talvolta le critiche, del popolo del web. "I bambini sono imprevedibili quando sono in braccio. In un attimo posso sbilanciarsi di lato, indietro, saltare tra le braccia di chi li ha in braccio e girarsi all’improvviso. È un attimo", si legge su Facebook.

Non è la prima volta che Sharm el-Sheik, meta turistica molto gettonata, è teatro di eventi luttuosi che coinvolgono italiani. Nel 2007 una famiglia originaria di Senigallia perse la vita in un incidente stradale: padre, madre, figlio di 7 anni e nonna paterna stavano tornando in tarda serata da una gita a Dahab quando il minibus su cui viaggiavano venne centrato in pieno da un camion proveniente dalla direzione opposta. Ed è la seconda volta in pochi giorni – dopo la vettura senza freno a mano finita sul cortile dell’asilo dell’Aquila – che l’Abruzzo viene colpito da una tragedia che tocca i bambini.