Astrazeneca, Ema: "Rapporto rischi-benefici positivo". Giovedì la decisione

Direttrice Cooke in conferenza stampa: "Stiamo valutando i vari casi. Priorità è la sicurezza". Draghi-Macron: "Dichiarazioni incoraggianti". In caso di conclusione positiva dell'Ema, per i due leader si "riparte subito con le somministrazioni di Astrazeneca"

La direttrice dell'Ema, Emer Cooke (Ansa)

La direttrice dell'Ema, Emer Cooke (Ansa)

Bruxelles, 16 marzo 2021 - "Non ci sono evidenze di collegamenti" tra l'insorgenza dei casi di trombosi e la somministrazione del vaccino Astrazeneca. In conferenza stampa l'Ema fa il punto dopo la sospensione da parte di molti Stati europei, tra cui l'Italia, del siero contro il Covid. A parlare è la direttrice Emer Cooke, per fornire "un aggiornamento sull'indagine in corso" sul siero e i casi di trombosi. L'ultimo stop ad Astrazeneca, in ordine di tempo, è arrivato da Svezia,  Lettonia e PortogalloQuesta mattina il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha spiegato che la decisione nel nostro Paese è stata presa "in via precauzionale" dopo la valutazione fatta in Germania del Paul-Ehrlich-Institut. E in serata, i due leader, Mario Draghi e Emmanuel Macron, hanno assicurato che, in caso di conclusione positiva dell'analisi dell'Ema, "sono pronti a far ripartire speditamente la somministrazione del vaccino AstraZeneca". Il premier francese  Jean Castex dichiara: "Spero che l'Ema darà un parere positivo sul vaccino AstraZeneca". E in un'intervista  precisa che non vede l'ora di poter vaccinarsi con questo farmaco, aspettando comunque il proprio turno.

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Il punto dell'Ema sul vaccino Astrazeneca

La direttrice ha spiegato che l''Ema "sta valutando i dati raccolti in Europa" per verificare "tutti i possibili effetti collaterali" legati al siero dell'azienda anglo-svedese. "Stiamo facendo questa revisione in seguito alle preoccupazioni emerse" sui casi avversi dopo la vaccinazione con AstraZeneca contro il Covid-19, ha spiegato Cooke. 

"La nostra priorità è assicurarci della sicurezza del vaccino", ha aggiunto ricordando che, al momento, "non ci sono evidenze di collegamenti" tra l'insorgenza dei casi di trombosi e la somministrazione del vaccino. Queste condizioni (i trombi sanguigni, ndr) "non sono emersi nei test clinici, né sono stati indicati come effetti collaterali noti". E ancora. "Non ci sono indicazioni che le vaccinazioni possano aver provocato questi eventi", ma l'Ema sta conducendo "un'analisi rigorosa sugli eventi tromboembolici" e sta valutando "caso per caso le reazioni sospette". 

"Molte migliaia di persone sviluppano trombosi ogni anno in Europa per cause di differenti - ha proseguito la direttrice dell'Ema -.quindi la valutazione in corso nasce per rispondere alla domanda: si tratta di un effetto collaterale o coincidenza?". "Quando si vaccinano milioni di persone non è raro che si abbiano reazioni avverse".

"Al 30 marzo sono stati riportati 30 casi su quasi 5 milioni di vaccinati con AstraZeneca ma so che quel numero è sbagliato perchè i dati continuano ad arrivare anche in questo momento ed è difficile dare un numero preciso" ha dichiarato la direttrice dell'Ema riguardo i casi segnalati nel processo di farmacovigilanza.

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Draghi-Macron: "Dichiarazioni incoraggianti"

"Oggi il presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, e il Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, hanno avuto uno scambio di vedute sulla decisione presa in molti paesi europei, tra cui l'Italia e la Francia, di sospendere la somministrazione del vaccino AstraZeneca". E' quanto rende noto Palazzo Chigi. Nel comunicato si specifica che "si tratta di una misura temporanea e cautelativa che durerà fino a giovedì 18 marzo, in attesa della conclusione dell'analisi supplementare condotta dall'Agenzia Europea per i Medicinali". Per il momento per i due capi di Stato "le dichiarazioni preliminari di oggi dell'Ema sono incoraggianti. In caso di conclusione positiva dell'analisi dell'Ema, i due leader sono pronti a far ripartire speditamente la somministrazione del vaccino AstraZeneca".

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Giovedì la valutazione su Astrazeneca

Il rapporto rischi-benefici del vaccino AstraZeneca "rimane positivo, stiamo continuando a valutare possibili eventi collaterali" e "la situazione attuale non è imprevista", ha proseguito la direttrice dell'Agenzia europea del farmaco. "Oggi c'è una nuova riunione degli esperti di analisi di dati e giovedì verranno rese noto le conclusioni - ha detto Emer Cooke -. Il pubblico sarà informato della decisione".

La direttrice del'Agenzia europea del farmaco ha spiegato che l'Ema sta conducendo anche verifiche anche su alcuni lotti specifici del vaccino Astrazeneca, "in origine sospettati di causare effetti collaterali". "Per il momento non abbiamo trovato alcun effetto collegato a singoli lotti, ma continuiamo a investigare" anche se "gli eventi che stiamo vedendo adesso in Europa sono collegati a diversi lotti e quindi è improbabile che questi (lotti, ndr) riguardino gli eventi" in questione.

"La fiducia nella sicurezza e nell'efficacia dei vaccini che abbiamo approvato è di fondamentale importanza. La decisione finale dell'Ema sarà data giovedì - ha ribadito Cooke -. È prioritario arrivare ad una conclusione chiara per capire se ci sono nessi".

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