Mercoledì 24 Aprile 2024

"Elly radical chic? Lo dicevano anche a me E sbagliavano Lei è la sinistra Sanremo"

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"Elly Schlein per ora risponde a una domanda di più sinistra, ma non sono convinto che già rappresenti una risposta al problema della scomparsa della sinistra in Italia". L’ex sindacalista, leader del Prc ed ex presidente della Camera, Fausto Bertinotti, riflette sulla nuova segretaria del Pd e su una sinistra, dice "senza offesa", che ricorda Sanremo nel fare affiorare il tema dei diritti. Nel podcast quotidano di Marcella Cocchi “Un altro giorno“, sui siti dei nostri giornali e sulle piattaforme streaming, Bertinotti ragiona su una stoccata (quella di essere radical chic), che un tempo investì anche lui ma che ora, pur con modalità diverse, viene indirizzata anche a Schlein, sia per le sue posizioni elitarie sui diritti sia per le origini della sua famiglia, colta e benestante. "Non si può continuare a usare questa accusa come una clava", si sdegna il politico difensore della classe operaia, che tuttora fa spallucce quando vengono ricordati i suoi maglioni di cachemire super chic. "Nasco da una famiglia proletaria e ho fatto per 30 anni il sindacalista", rivendica Bertinotti, che subito riflette sull’onda lunga delle richieste dei movimenti. Laddove, secondo lui, la vera scommessa sarà se la sinistra dei diritti si espanderà anche oltre la "classe media abbiente e i giovani". Infine, il pacifismo. "Spero che Schlein cambi la linea atlantista di Letta".