Elettricità razionata L’Ue taglia i consumi nelle ore di punta Slitta il price cap

Pronto il pacchetto con la stretta, oggi la discussione in Commissione. Sul tavolo anche la tassazione degli extraprofitti delle multinazionali

di Elena Comelli

BRUXELLES

Il pacchetto sull’energia passerà oggi al varo della Commissione prevede un un piano per la riduzione obbligatoria dei consumi di elettricità nelle ore di picco dei consumi, ma non c’è traccia del "price cap", il tetto al prezzo del gas, che nel frattempo sta calando per conto suo.

Il piano per la riduzione obbligatoria dell’elettricità nelle ore di picco dei consumi prevede 3-4 ore al giorno di riduzione che dovrebbero essere scelte a livello nazionale. Il taglio ai consumi sarà obbligatorio nel target ma non nella forma.

L’Europa individuerà una cifra mensile di riduzione del consumo - che dovrebbe aggirarsi attorno al 10% ma la percentuale sarà oggetto di discussione fino all’ultimo - che ogni Paese dovrà rispettare. Il raffronto sarà fatto rispetto al medesimo mese di riferimento e sulla base di una media di consumi dei 5 anni precedenti al 1 novembre 2022. Con le nuove misure per i cittadini europei usare due elettrodomestici in contemporanea in alcune ore della giornata potrebbe essere di fatto impossibile.

L’idea di porre un blocco artificiale al mercato del gas non convince invece 12 Paesi su 27, anche perché le forniture russe stanno già diventando irrilevanti per l’Unione europea, che si è organizzata con altri fornitori. Mettere un tetto generalizzato ai prezzi sarebbe controproducente per questa transizione verso fornitori alternativi. "Gli amici norvegesi e americani ci stanno rifornendo con molto gas e sappiamo che altri nel mondo faranno lo stesso, si tratta di forniture che sono al di fuori della giurisdizione dell’Ue", ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz nel fine settimana, spalleggiato da Olanda, Austria, Slovenia, Ungheria e Repubblica Ceca.

La misura proposta dal governo Draghi ha incassato il sostegno di Portogallo, Grecia, Polonia, Belgio, Lussemburgo, Bulgaria e Romania, ma per ora è rimasta in stand-by. Il ministro Roberto Cingolani, però, non è deluso e ribadisce l’ottimismo italiano sull’introduzione della misura, osservando che è stato dato il mandato "per settembre" a studiare il meccanismo e "nell’arco di due settimane" ci saranno le prime indicazioni. Del resto, sottolinea ancora una volta il ministro, è "bastato parlare di tetto al prezzo del gas e questo è caduto. Putin diceva una parola e saliva, è troppo volatile". Il ministro ha rassicurato sull’andamento degli stoccaggi: "In questo momento sono tra l’84 e l’85 per cento. Dobbiamo arrivare al 90 per ottobre. Siamo anche in leggero anticipo".

Poi c’è il prelievo sulle società dei settori petrolio, gas e carbone che hanno accumulato profitti straordinari e il ‘tetto’ ai profitti delle società che producono elettricità con fonti diverse dal gas (dalle rinnovabili al nucleare), anch’esse beneficiate da entrate straordinarie. Si tratta di misure eccezionali e temporanee, sulla base dell’utile imponibile realizzato nell’anno fiscale 2022, che la Commissione intende varare oggi, ma l’annuncio ufficiale con i dettagli è rimandato a domani, perché la presidente Ursula von der Leyen vuole annunciarle lei stessa nel discorso sullo stato dell’Unione che terrà domani mattina all’Europarlamento. I proventi di queste misure dovranno essere "girati" a cittadini e imprese esposti a prezzi elevati dell’energia elettrica, con gli Stati a decidere le misure redistributive più adatte.

La bozza prevede anche l’obbligo d’incentivare i contratti di acquisto a lungo termine, che servono a iniettare liquidità nel mercato delle rinnovabili. Il governo italiano intanto sta lavorando a un provvedimento per offrire gas a prezzo controllato alle aziende che stanno soffrendo: il provvedimento dovrebbe arrivare la settimana prossima, ha detto Cingolani. Il ministro ha anche denunciato che "c’è una quantità enorme di impianti nuovi bloccata dalle sovrintendenze per una questione paesaggistica". E ha aggiunto: "Siamo in emergenza, bisogna capire le priorità".