Mercoledì 24 Aprile 2024

Elettra Lamborghini: non sono una dea, mi disegnano così

Fenomeno Lamborghini. Influencer, cantante e ora fumetto dove sfida ballerine con poteri soprannaturali e mangia gelato al pistacchio

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Non capita a tutti gli esseri viventi di diventare colleghi dell’Uomo Ragno o di Batman. Capita invece a Elettra Lamborghini, non saprei come definirla se influencer, cantante, attrice o chissà che cosa. In ogni caso, è lei l’eroina del fumetto ‘Elettra Lamborghini e la Dea del Ritmo’, in uscita dalla casa editrice specializzata veneta BeccoGiallo. Dalle poche tavole già diffuse, se ne desume che Elettra è stata riassemblata con fattezze che ricordano Jessica Rabbit: meno alta dell’originale, prorompente come quella, identica nei capelli e nelle espressioni.

L’autore Luca Vanzella (che ha avuto l’onore di lavorare anche per Dylan Dog) ha scritto una storia avventurosa che prevede l’estensione in territori esotici e combattimenti contro nemici sovrannaturali. I malvagi del caso sono, e non poteva che essere così, femmine: ballerine twerkatrici (per chi non sapesse cosa vuol dire, significa ballare agitando in modo tarantolato le protuberanze posteriori). "Mi sono fatto una settimana di full immersion tra dischi, interviste e video, scoprendo che Elettra ha un piglio da fumetto", ha raccontato Vanzella.

Il fumetto ha naturalmente avuto il beneplacito della diretta interessata, la quale, sempre secondo l’autore, si è dimostrata entusiasta fin dall’inizio. E il personaggio ricalca perfettamente l’originale, se non nelle dimensioni, almeno nelle propensioni: entrano nelle tavole a fumetti anche i suoi cavalli e i suoi cani, nonché le sue passioni come il gelato al pistacchio. Elettra Lamborghini – riassumiamo per chi si fosse disconesso – è la nipote del grande Ferruccio, fondatore della casa automobilistica e creatore di quel capolavoro immortale che fu la Lamborghini Miura, che poi è il secondo nome di Elettra.

Dopo aver conquistato una invidiabile popolarità sul web, Elettra è stata via via cooptata dallo star system. Ha partecipato a Chiambretti Night e Riccanza, per approdare al pubblico televisivo più vasto grazie al Festival di Sanremo, in cui ha presentato ‘Pem pem’. Ma è difficile etichettarla dentro una categoria definita: non è cantante pura, ma nemmeno attrice, neanche showoman o starlette. Come Chiara Ferragni sa far tutto o forse niente, ma è bravissima a far parlare di sé. Sia esibendo la propria vita rutilante di rampolla d’oro, poi scandalizzando con dichiarazioni provocatorie circa la propria attività sessuale, quindi riconvertendosi all’amore angelicato suggellato dal matrimonio con AfroJack, pseudonimo di Nick van de Wall, disc jockey, produttore discografico e remixer olandese di origini surinamesi. "Ho sposato il mio migliore amico – ha detto Elettra –. Se non fosse stato con Nick non sarebbe stato nessun altro".

Elettra sembra un animale da palcoscenici, senza una vocazione naturale per una disciplina precisa, ma capace di padroneggiarne molte. Dopo tv e musica, ora a sorpresa entra in un mondo che potrebbe sembrare distante. Ma il senso dell’operazione è chiaro: il fumetto, come tutta l’editoria, soffre da tempo di perdita di lettori. Questo può essere un modo per riavvicinare quello che fino a vent’anni fa era un medium fortissimo tra i giovanissimi a una platea che ormai vive su e di internet. Forse la sfida più difficile che SuperElettra dovrà affrontare sarà quella di convincere i ragazzi a fare ciò che facevano i loro genitori: partendo da pochi disegni e qualche scritta, volare sulle ali della fantasia.

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