Mercoledì 24 Aprile 2024

Elena Del Pozzo, tracce di sangue in casa di Martina Patti. "Ma la bimba uccisa fuori"

Trovate su un abito della mamma, rea confessa. La procura: "Si tratte di tracce da riporto". Si cerca ancora l'arma

Investigatori e carabinieri del Ris al lavoro sul delitto di Elena Del Pozzo (Ansa)

Investigatori e carabinieri del Ris al lavoro sul delitto di Elena Del Pozzo (Ansa)

Catania, 20 giugno 2022 - Tracce di sangue sono state rinvenute su un vestito di Martina Patti, la 23enne detenuta per l'omicidio della figlioletta Elena Del Pozzo, di 5 anni. L'abito è stato sequestrato durante una perquisizione nell'abitazione della donna a Mascalucia disposta dalla Procura di Catania. Saranno gli esami dei carabinieri del Ris di Messina a chi appartenga quel sangue e se sia collegabile al delitto.

Sono tracce "da riporto" e quindi "si può con certezza escludere che l'omicidio sia avvenuto a casa", chiarisce la Procura di Catania. In effetti il ritrovamento dell'abito coincide con la ricostruzione della donna che tra le dichiarazioni della sua confessione aveva detto di essere tornata a casa a cambiarsi d'abito e lavarsi. Operazioni che ha fatto, ha spiegato, dopo essere tornata dal fondo abbandonato dove è stato trovato il cadavere della bambina e prima di uscire per inscenare il falso sequestro della figlia a Tremestieri Etneoda parte di un commando armato.

Nella casa è stata trovata anche la parte del budino che Martina Patti aveva preparato per Elena che la piccola non avrebbe finito di mangiare per andare con la madre - secondo la ricostruzione dell'indagata - a vedere un posto dove la mamma giocava da bambina e dove la piccola non era mai andata e che era curiosa di vedere. Sarebbe quello il posto dove Elena sarebbe stata assassinata, e dove poi la madre rea confessa ha semi seppellito il corpo dopo averlo messo in buste di plastica.

La donna è osservata a vista in carcere per evitare che commetta qualche gesto insano. L'autopsia del corpo di Elena ha rivelato che la bambina è stata assassinata con oltre 11 coltellate (poco meno di una ventina parrebbe). Il colpo letale è stato quello all'arteria succlavia. L'arma del delitto non è stato ancora trovata nonostante le vaste ricerche dei carabinieri della Sezione investigazioni scientifiche (Sis) e del comando provinciale di Catania e del Ris di Messina che hanno battuto a fondo la campagna dove è stato trovato il cadavere di Elena e la sua abitazione.