"Eitan è in buone condizioni di salute". La visita del console italiano a Tel Aviv

Lo zio in Italia: "Mia moglie parte per Israele domenica"

Gli zii paterni Aya Biran e Or Nirko parlano coi giornalisti in provincia di Pavia (Ansa)

Gli zii paterni Aya Biran e Or Nirko parlano coi giornalisti in provincia di Pavia (Ansa)

Tel Aviv, 17 settembre 2021 - Il piccolo Eitan Biran, il bimbo sopravvissuto al disastro del Mottarone e rapito dal nonno materno e portato in Israele, sta bene. E' quanto hanno fatto sapere fonti dell'ambasciata dopo che il console italiano a Tel Aviv ha incontrato il piccolo alla presenza del nonno materno Shmuel Peleg. La visita consolare organizzata d'intesa con la Farnesina e resa possibile anche grazie alla collaborazione delle autorità israeliane, "era finalizzata a verificare la situazione e il contesto familiare in cui si trova attualmente il minore". "Il piccolo Eitan - hanno detto fonti dell'ambasciata - è apparso in buone condizioni di salute". 

Eitan, dietro il rapimento la lotta per l’eredità

Eitan "è in buone condizioni", ha confermato lo zio paterno Or Nirko, davanti alla sua casa a Pavia, raccontando che lui e la moglie hanno avuto modo di sentirlo al telefono negli ultimi giorni. E ha aggiunto, parlando coi cronisti, che quando lo rivedranno "gli daremo un grande abbraccio per dimostrargli quanto gli vogliamo bene".

Aya Biran, la zia tutrice di Eitan, potrebbe partire per Israele già domenica. "Probabilmente sì, domenica, se riuscirà a fare tutto in tempo, poi noi nei giorni successivi la raggiungeremo", ha spiegato ancora lo zio.

"Eitan è nelle loro mani e siamo molto preoccupati per la sua salute mentale", ha aggiunto lo zio, scrivendo in una lettera-appello. "Un bambino non è un gioco per adulti, da fare a loro piacimento".