Mercoledì 24 Aprile 2024

Ecobonus 2023: Pd e M5S ora litigano. Sospetto dem: vogliono incastrare Gualtieri

I grillini all’attacco del ministro dell’Economia in vista del rimpasto. In serata il Mef precisa: "Per adesso proroga solo al 2022, poi vedremo"

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E anche la proroga del super-ecobonus 110% finisce nel vortice dello scontro dentro governo e maggioranza. Ma questa volta, un po’ paradossalmente, volano gli stracci tra Pd e 5 Stelle. E, dalle parti del Nazareno, si sospetta che la richiesta pressante e radicale dei big del Movimento di allungare al scadenza del maxi-incentivo al 2023 celi l’obiettivo di mettere in mora il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, in vista di un possibile riassetto dell’esecutivo. In serata, proprio da Via XX settembre si tende la mano ai grillini: "forte impegno" per lavorare a una proroga del superbonus di 6 più 6 mesi, fino al primo gennaio 2023, con gli ultimi sei mesi per consentire il completamento dei lavori.

Insomma, si sta faticosamente tentando di far uscire la manovra per il 2021 dalla commissione Bilancio per farla approdare in Aula lunedì. Sebbene, però, si siano trovati l’accordo per i nuovi incentivi alle auto (che andranno anche alle euro 6, con bonus da 3.500 euro), quello per finanziare l’anno "bianco" con zero contributi per partite Iva e professionisti in rosso e con fatturati fino a 50mila euro, oltre che per affossare gli emendamenti sulla patrimoniale, è, al contrario, scontro frontale sul superecobonus.

La richiesta dei grillini è secca: serve la proroga al 2023 in manovra. "Incomprensibile opporsi", attacca il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio: "Il superbonus 110% è una misura per per la ricostruzione del Paese. Diamo la possibilità ai cittadini di ristrutturare casa facendo lavori per isolare e mettere in sicurezza antisismica le abitazioni, a costo zero". Sulla stessa linea colui che è considerato il regista dell’operazione, il sottosegretario alla presidenza, Riccardo Fraccaro: "Parti sociali, forze politiche di maggioranza e opposizione e cittadini chiedono la proroga pluriennale del superbonus 110%. Serve uno sforzo collettivo, ci si può riuscire già con la legge di bilancio". Il coro dei ministri grillini comprende anche il responsabile allo Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, mentre il sottosegretario all’Economia, Alessio Villarosa, accusa Gualtieri: "Invito il ministro alla serietà".

Il problema è che, sull’allungamento dell’agevolazione al 2023, pesano le coperture (servirebbero 5 miliardi ogni 6 mesi) e le perplessità del Tesoro. Da qui la reazione dei dirigenti Pd, che non vogliono passare come frenatori dell’intervento e intravedono nel pressing dei 5Stelle un’iniziativa strumentale. Se, per Di Maio, il superbonus era così dirimente, "doveva dirlo in Consiglio dei ministri", indicando "quali tagli fare per trovare le risorse necessarie", contrattacca secco il vicesegretario dem, Andrea Orlando.

E, a difendere il possibile compromesso raggiunto in ambito parlamentare, che prevede già la proroga al 2022, scende in campo anche il capogruppo Graziano Delrio: "Il testo del governo non prevedeva la proroga. Siamo noi a averla inserita fino al 2022. Non è ammissibile che proprio a noi vengano addossate responsabilità che non abbiamo".