Martedì 23 Aprile 2024

Ecco il Pil record È la mano di Draghi

Raffaele

Marmo

La conferma l’avremo oggi con i numeri ufficiali dell’Istat. Ma se il Pil sarà come analisti e addetti ai lavori lasciano intendere, Mario Draghi lascerà in eredità a chi verrà dopo una dote di tutto rispetto. L’Istituto di statistica ci potrebbe assegnare oggi il premio della miglior crescita europea e della seconda al mondo, solo dopo il Canada. Se, come si preannuncia negli ambienti dei previsori, il Pil del secondo trimestre sarà cresciuto dello 0,5-0,6 rispetto al primo, il Pil acquisito per l’intero anno sarà del 3,1-3,2 per cento.

Come dire: che se anche l’Italia si fermasse nel secondo semestre dell’anno, saremmo cresciuti comunque sopra il 3 per cento.

Niente male per un Paese che ha i guai che abbiamo noi e che si trova con la politica sull’orlo di una crisi di nervi. Niente male, tanto più che siamo andati avanti senza scassare i conti pubblici, come dimostra la possibilità di spendere 14 miliardi senza ricorrere a nuovo deficit. C’è davvero la mano di Draghi.