Domenica 6 Ottobre 2024

Earth Day 2020, il Papa: "Serve che i giovani scendano in strada"

La 50esima Giornata Mondiale della Terra, il Pontefice: "Dio non è contento". E sul coronavirus striglia l'Europa: "Sia Unita"

Papa Francesco richiama l'Europa all'unità

Papa Francesco richiama l'Europa all'unità

Roma, 22 aprile 2020 – Nel giorno in cui si festeggia la cinquantesima Giornata mondiale della Terra, Papa Francesco usa parole dure contro l'uomo e le sue responsabilità. "Quando vediamo queste tragedie naturali, risposta della terra al nostro maltrattamento, se chiedo a Dio cosa pensa, non credo mi dica che è una cosa molto buona".

"L'abbiamo inquinata e depredata, mettendo in pericolo la nostra stessa vita - ha detto il Pontefice nell'udienza generale via streaming -. Per questo, si sono formati vari movimenti internazionali e locali per risvegliare le coscienze". Poi una carezza a Greta Thunberg e a tutti i giovani che si sono spesi in questi mesi per la causa ecologica. "Apprezzo sinceramente queste iniziative, e sarà ancora necessario che i nostri figli scendano in strada per insegnarci ciò che è ovvio, vale a dire che non c'è futuro per noi se distruggiamo l'ambiente che ci sostiene"

Dalla Terra al Coronavirus, la lezione è unica. “Come la tragica pandemia di coronavirus ci sta dimostrando, soltanto insieme e facendoci carico dei più fragili possiamo vincere le sfide globali”, ha aggiunto il Papa nell'udienza generale.

Papa Francesco richiama l’Europa in un momento storico così difficile per l’umanità duramente messa alla prova dalla pandemia di Coronavirus. "In questo tempo nel quale è necessaria tanta unità tra noi, tra le nazioni, preghiamo oggi per l'Europa, perché l'Europa riesca ad avere questa unità, questa unità fraterna che hanno sognato i padri fondatori dell'Unione Europea”, ha detto il Santo Padre nella Messa mattutina nella Casa Santa Marta.

Bergoglio non è nuovo a questi moniti rivolti all’Europa. Già a Pasqua, in occasione della tradizionale benedizione "urbi et orbi", il Pontefice aveva usato parole decise: "Dopo la Seconda Guerra Mondiale, questo continente è potuto risorgere grazie a un concreto spirito di solidarietà che gli ha consentito di superare le rivalità del passato”.

Ieri il Pontefice ha avuto un colloquio telefonico con il presidente francese Emmanuel Macron. Un confronto, come riportato dal titolare dell’Eliseo su Twitter, sulla necessità di “sostenere l'Africa e aiutare i paesi più poveri, pacificare le sofferenze tramite una tregua universale nei conflitti, mostrare un'Europa unita e solidale".