Venerdì 19 Aprile 2024

È l’ora più buia anche per Usa ed Europa

Cesare

De Carlo

È l’ora più buia, ha scritto ieri Agnese Pini rifacendosi al Churchill del 1940. Giusto. Ma non solo in Italia. È buio anche in Europa e America, da prima che la sgangherata irresponsabilità, anzi ignoranza dei pentastellati ci privasse del più prestigioso capo di governo di questa disastrata Ue. Diamo un’occhiata al di qua e al di là dell’Atlantico. Prima sulla sponda americana, perché è lì che si è avviata la spirale dell’inflazione poi trasferita in Europa. Causa: i trilioni di dollari pompati nel mercato per stimolare una congiuntura che non aveva bisogno di essere stimolata. Un anno e mezzo fa Joe Biden aveva ereditato una crescita postpandemica impetuosa e una disoccupazione riassorbita. Non ascoltò gli stessi economisti democratici. Presto sarà in recessione. Obama, che lo ebbe come vice per otto anni, disse: never underestimate the ability of Joe to fuck up everything. Traduzione superflua. Un anno e mezzo fa l’Italia aveva una crescita fra il 5 e 6 % e l’inflazione al 2. Meglio che nel resto dell’Europa. Poi la guerra in Ucraina, le sanzioni e le controsanzioni più devastanti delle prime. Avremmo voluto soffocare l’economia russa. Ma la Russia è solo un grande deposito di petrolio e gas naturale, l’uno e l’altro vitali per l’Europa. Conseguenza: a star peggio oggi siamo noi. Putin vende la metà, guadagna il doppio. Ci ricatta, destabilizza (Londra e Roma, per ora), immiserisce mezzo mondo. E gioca con i rubinetti delle pipeline come fa il gatto con il topo. In Ucraina massacra e vince. Il Donbass è suo. E non si fermerà, anche perchè vede l’Europa nei guai e gli Stati Uniti con una leadership balbettante. Tre americani su quattro giudicano Biden ‘’mentalmente incapace’’ (Wall Street Journal). E intanto il direttore della Cia William Burns ci toglie l’ultima illusione. Putin malato? Gode di ottima salute. Purtroppo.

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