Martedì 23 Aprile 2024

E in Senato scatta l’indagine della Commissione

Ieri l’ufficio di presidenza della

Commissione d’inchiesta sul femminicidio del Senato ha deliberato di avviare subito un’indagine sul caso della scomparsa di Saman Abbas. "È motivo di sgomento – spiega la senatrice Valeria Valente, presidente della commissione e parlamentare Pd – che una giovane donna possa rischiare la fine che temiamo abbia fatto Saman Abbas, soprattutto dopo aver cercato di salvarsi, chiedendo ripetutamente aiuto alle istituzioni del nostro Paese". La deliberazione è arrivata all’unanimità. La commissione, spiega ancora Valente, avrà il compito "di accertare dove e come ha fallito la rete di protezione, e a questo scopo faremo tutte le audizioni necessarie e acquisiremo gli atti".

Soddisfazione bipartisan da parte dei partiti. "Ecco come si passa dalle parole ai fatti per tutelare tutte le donne vittime di violenza", commenta la senatrice di Italia Viva Donatella Conzatti. Per il M5S "questa odiosa forma di aggressione alla dignità e all’autodeterminazione della donna è incompatibile con i valori e i principi della nostra società". La Lega sottolinea di aver cercato "in tutte le sedi di sollevare la questione per far luce sulle sorti di questa giovane pachistana, combattendo per certi versi contro l’assordante silenzio di certi ambienti di sinistra e del mondo femminista". Secondo la senatrice di Fratelli d’Italia Isabella Rauti l’iniziativa "segna un passo significativo nella consapevolezza di dover procedere con sempre maggiore fermezza contro le forme di violenza ai danni delle donne". Per Maria Rizzotti di Forza Italia "abbiamo il dovere di proteggere tutte le Saman d’Italia e se ci sono state falle nella rete di protezione che avrebbe dovuto garantire a questa giovane donna sicurezza e libertà dobbiamo fare tutto quanto è di nostra competenza per verificare le responsabilità".