Giovedì 18 Aprile 2024

E il tassista litiga con la campionessa

Migration

Niente pos solo contanti, "finalmente posso fare come voglio". Così, si è sentita rispondere Silvia Salis, olimpionica di lancio del martello e vicepresidente del Coni quando, arrivata in taxi all’aeroporto di Genova, ha chiesto al tassista di poter pagare con il bancomat. La storia è finita su Instagram. "Genova #taxi verso l’aeroporto: vedo il #pos quindi chiedo di pagare con il bancomat 32 euro. Mi dice che no, che ora lui non è più obbligato". Di fronte alle mie obiezioni ha iniziato a urlare che ora può fare come vuole. Secondo il tassista genovese, il fatto di pretendere contanti è una rivalsa personale ma soprattutto è la fine della "pacchia delle banche" accusate dai no-pos di molte nefandezze, non ultimo di lucrare con pesanti balzelli sugli introiti. Mentre la Cooperativa ’Radio Taxi’ si scusa e promette provvedimenti verso l’associato, l’ex olimpionica scrive ancora: "Voglio ringraziare i tassisti onesti che si dotano degli strumenti per accettare ogni tipo di pagamento, e che sono la stragrande maggioranza. Segnalo il tassista che ho incontrato al mio arrivo sabato all’Aeroporto di Genova. A termine corsa gli ho comunicato che avrei pagato con la carta, e lui mi ha detto ‘certamente signora, ma la invito a portare con lei del contante perché molti miei colleghi le faranno dei problemi’".