Giovedì 25 Aprile 2024

Duplice omicidio Torremaggiore, il killer chiede della figlia uccisa: “Come sta Gessica?”

Taulant Malaj ha confessato il delitto della figlia di 16 anni e quello di Massimo De Santis, atteso fuori dall’abitazione dopo aver sorpreso la moglie a chattare con lui. L’altro figlio di 5 anni si è salvato nascondendosi dietro al divano

Nel combo, la famiglia Malaj, il luogo del delitto e De Santis

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Foggia, 8 maggio 2023 - Ha confessato il duplice omicidio Taulant Malaj, il panettiere che sabato sera a Torremaggiore, nel Foggiano, ha ucciso la figlia Gessica di 16 anni, il commerciante Massimo De Santis e ferito la moglie Tefta. L'uomo albanese di 45 anni ha rilasciato dichiarazioni spontanee agli inquirenti, ammettendo il duplice omicidio.

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Salvo l'altro figlio della coppia, un bambino di 5 anni. Il piccolo si è salvato nascondendosi dietro il divano del soggiorno di casa. Sabato notte, dopo la strage, i primi ad arrivare in casa sarebbero stati il fratello dell'assassino reo confesso e la cognata. Sarebbero stati loro due a trovare il bambino nascosto dietro al divano. Quest'ultimo, quando sono arrivati i carabinieri, era in braccio agli zii in evidente stato di choc. Il piccolo è stato affidato alla coppia.

Dopo aver commesso il duplice omicidio, l'uomo ha inviato a un amico e connazionale un video agghiacciante in cui riprende il corpo senza vita di De Santis, della figlia esanime (morta durante il trasporto in ospedale), e della moglie ferita.

Le indagini sulla dinamica del duplice omicidio

Emergono intanto nuovi dettagli sull'arresto di Taulant Malaj. Quando i militari lo hanno bloccato, aveva ancora gli abiti insanguinati e aveva abbandonato l'arma del delitto, un coltello da cucina, all'interno della propria autovettura. Successivamente, Malaj, in evidente stato confusionale, ha chiesto informazioni sulla figlia, che lui stesso aveva ucciso. "Dov'è Gessica? Sta bene?".

Secondo quanto riportato dagli avvocati di Malaj, nel corso del primo interrogatorio l'uomo avrebbe riferito che la moglie aveva ammesso di avere "una relazione con Massimo e che - ha continuato l'albanese - mi aveva chiesto scusa ma io volevo separarmi". Il panettiere avrebbe ancora raccontato che, nei giorni scorsi, ci sarebbe stata una discussione e lui avrebbe espresso l'intenzione di separarsi ma la moglie lo aveva convinto a restare a casa.

Sabato notte, sempre secondo il racconto di Talaj agli inquirenti, mentre marito e moglie erano a letto, la donna ha iniziato a chattare con qualcuno. Il panettiere ha scoperto che la moglie stava parlando con il commerciante che abitava al terzo piano dello loro stesso stabile. Cosi è uscito di casa e lo ha atteso nel portone dell'abitazione. Quando è arrivato lo ha accoltellato, uccidendolo. Poi è salito al primo piano nella loro abitazione, colpendo la moglie e la figlia che ha cercato di proteggere la madre ed è rimasta uccisa. "Non si riesce a comprendere l'aggressione alla figlia - ha detto l'avvocato Lattanzio -. L'uomo, infatti, era molto legato ai due figli. Al bambino di cinque anni e anche alla figlia".

Il video dell'assassino

Gli investigatori stanno cercando di capire come il video girato da Malaj sia stato diffuso sul web e sui social, soprattutto nelle chat di persone residenti nella cittadina foggiana. L'uomo che per primo ha ricevuto il video del 45enne, residente al Nord, ha informato i carabinieri della e per questo è stato identificato. Non è da escludere che Malaj possa avere inviato il filmato anche a qualcun altro. Sempre gli investigatori stanno esaminando tutti i reperti sequestrati e stanno cercando di individuare ulteriori telecamere dei circuiti di videosorveglianza per esaminare i movimenti del presunto autore e delle tre vittime dell'aggressione per una ricostruzione maggiormente accurata.