Duplice omicidio a Racalmuto, il figlio della coppia ha confessato: "Vedo i fantasmi"

Salvatore Sedita ha ammesso le sue responsabilità nell'omicidio dei genitori, trovati ieri senza vita nel loro appartamento nell'Agrigentino. In caserma l'uomo ha parlato di "fantasmi" e di uso di droga

La palazzina di contrada Stazione dove è avvenuto il duplice omicidio (Ansa)

La palazzina di contrada Stazione dove è avvenuto il duplice omicidio (Ansa)

Racalmuto, 14 dicembre 2022 - Salvatore Sedita, 34 anni, ha confessato il duplice omicidio dei genitori, Giuseppe Sedita, 66 anni, e Rosa Sardo, 62, trovati ieri in un lago di sangue all'interno di un appartamento a Racalmuto (Agrigento). L'uomo, che durante l'interrogatorio è apparso in stato confusionario, è stato ricoverato su disposizione delle autorità nel reparto di psichiatria dell'ospedale di Agrigento. E' in stato di fermo di indiziato di delitto. Il provvedimento è stato firmato nella notte dal pm Gloria Andreoli e il procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella dopo un lungo interrogatorio. 

Fantasmi e crack

Il 34enne, nella caserma dei carabinieri, ha risposto in maniera confusa alle domande del pm, sostenendo che quelli non erano i suoi veri genitori. Inoltre avrebbe parlato in maniera anche di "fantasmi", e confessato di aver fumato "crack", senza comunque fornire una spiegazione logica su quanto accaduto.

La mannaia

La coppia, massacrata probabilmente con una mannia da macellaio (L'arma del delitto non è stata ancora trovata, ndr), in un appartamento delle palazzine popolari di via Rosario Livatino, contrada Stazione, è stata trovata da un'altra figlia (in tutto sono sei i figli delle vittime). Anche la donna è stata sentita a lungo la notte scorsa in caserma dai carabinieri, a cui ha raccontato che da subito il fratello le avrebbe confessato al telefono di aver commesso il delitto. 

Problemi psichici

Salvatore Sedita è stato trovato in seguito agirarsi senza meta per le vie del centro, e accompagnato in caserma dove lo attendeva già la sorella. Un quadro che si è completato con le testimonianze dei vicini, che hanno riferito di liti accese nell'appartamento dei Sedita. Inoltre i condomini hanno raccontato di un passato di problemi psichici per il 34enne. Restano dubbi sull'ora del delitto, che solo l'autopsia potrà svelare, quel che è certo che il massacro sarebbe avvenuto molto prima del ritrovamento dei corpi, visto che il sangue delle vittime era rappreso. La Procura di Agrigento ha disposto una serie di riscontri ed accertamenti di carattere psichiatrico sull'uomo. 

Morti abbracciati

Salvatore Sedita e Rosa Sardo sono stati trovati abbracciati, distesi a terra in un lago di sangue. Per il 66enne, operaio forestale, ieri era l'ultimo giorno di lavoro e la coppia aveva organizzato una cena per festeggiare il pensionamento.