Giovedì 18 Aprile 2024

Due proiettili per Renzi "Non mi fermeranno"

Busta indirizzata al Senato, solidarietà da tutti i partiti. Il leader di Italia Viva: "Avanti. con libertà e con coraggio"

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Due proiettili a salve in una busta destinata a Matteo Renzi e che sarebbe stata recapitata a Palazzo Madama, dove ha un ufficio il senatore di Italia Viva. A intercettarla l’ufficio postale di via Marmorata a Roma, uno dei centri di smistamento della Capitale, circa 15-20 giorni fa. Subito dopo all’ex premier è arrivata la telefonata della presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, che ha espresso solidarietà e vicinanza. Sentimenti che hanno accomunato tutto lo spettro politico, insieme alla condanna del gesto, espressi pure a voce nell’aula del Senato.

Renzi ha ringraziato tutti, assicurando telegrafico sui social: "Andiamo avanti insieme con libertà e con coraggio". Il fatto risale dunque alla metà di febbraio, all’incirca nei giorni in cui il governo Draghi giurava al Quirinale. Allora, la busta è finita alle poste del quartiere Testaccio, ma i controlli preventivi e di routine, che scattano su pacchi o lettere rivolte a politici, figure istituzionali o con destinatari particolari, hanno evidenziato che c’era qualcosa di anomalo. Sono quindi intervenuti gli artificieri e la Digos trovando nella busta due proiettili a salve. Essenziale il numero uno del Nazareno: "Solidarietà e un abbraccio", scrive Nicola Zingaretti. Attorno all’ex premier fa muro il suo partito, convinto che "a Renzi viene contestata la sua libertà di mettere in campo le proprie idee". Non manca la voce del centrodestra: contro "il vile gesto intimidatorio" si schiera Forza Italia. Solidarietà forte anche da Lega e Fratelli d’Italia.