Dpcm Piemonte e sport, le regole. Cosa si può fare in zona rossa

Nel lockdown soft vietati tutti gli sport di contatto, concesso il jogging vicino a casa

Il jogging è ancora consentito in zona rossa (ImagoE)

Il jogging è ancora consentito in zona rossa (ImagoE)

 Torino, 7 novembre 2020 - Anche il Piemonte si è risvegliato ieri in Zona Rossa, come Lombardia, Calabria, e Val d'Aosta. Ma se agli abitanti sembra di essere tornati indietro di cinque mesi, all'incubo del lockdown di marzo e aprile, in realtà quelle previste dal nuovo Dpcm sono restrizioni più 'soft'.  E lo si vede anche camminando per le vie del centro: le strade non sono più deserte (anche per la paura dei mezzi pubblici), i genitori che accompagnano a scuola i figli delle elementari e di prima media, i bar restano aperti per il servizio di asporto.  Ma ecco le nuove regole cui sottostare. Prima tra tutte quella di indossare la mascherina, come avverte un cartello appeso al collo della statua di Mazzini in via Andrea Doria: "Wear a mask".

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Come da Dpcm, resta vietato lo svolgimento di tutti gli sport di contatto e "l'attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l'attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto nonché tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto, anche se aventi carattere ludico-amatoriale".

Sospese dunque le attività sportive, comprese quelle presso centri e circoli sportivi, anche se svolte all'aperto. È comunque permesso svolgere da soli attività motoria (ad esempio, corsa e passeggiate) vicino a casa, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di mascherine. Consentito anche svolgere attività sportiva esclusivamente all'aperto e in forma individuale. 

Gli eventi e le competizioni riconosciuti di interesse nazionale dal Coni e dal Cip, riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva sono invece consentiti. Gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, partecipanti alle competizioni sopra citate sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli.

Come nel resto d'Italia, poi, restano sospese anche le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali.

Stop agli spostamenti

Vietati anche quelli all’interno dei medesimi territori. Si potrà uscire di casa solo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita.

Negozi chiusi, le eccezioni

Sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per la vendita di generi alimentari, farmacie, parafarmacie, tabacchi, edicole e benzinai. Chiudono anche ristoranti, bar, pub, gelaterie e pasticcerie ma si potrà proseguire con la consegna a domicilio e asporto. Stop per tutte le attività inerenti la persona e agli estetisti ma rimangono aperti i parrucchieri. 

Le scuole

Per quanto riguarda le scuole, seconda e terza media in dad oltre alle scuole superiori e alle Università. Restano aperte le le scuole elementari e la prima media.