Decreto Natale 2020: le nuove regole. Pranzo e visite con due parenti o amici

Via libera al decreto in Cdm, Conte in conferenza stampa: zona rossa in festivi e prefestivi, arancione negli altri. Ok agli spostamenti verso abitazioni private di massimo due "non conviventi". Chiusi bar e ristoranti. Sì allo spostamento tra piccoli comuni

Roma, 18 dicembre 2020 - Ed è stato finalmente il d-day per il decreto Natale che arriva stasera in Gazzetta Ufficiale. Prima sorpresa: non è un Dpcm, come era stato paventato nei giorni scorsi, ma un dl anti Covid. Il testo è stato approvato dal Cdm in serata, quindi poco prima delle 22 Conte si è presentato in conferenza stampa (in ritardo), per illustrare le misure. Dopo il rinvio di ieri, gli ultimi incontri (con regioni e capi delegazioni del governo), hanno sbloccato la situazione, pur tra alcuni mugugni (Italia Viva in primis). Sarà quindi un lockdown a singhiozzo per le feste. Ok a visite in casa nei giorni 'rossi' (festivi e prefestivi), ma al massimo di due persone "non conviventi", non necessariamente parenti (che potranno portare con sé i minori di 14 anni, disabili e chi non è autosufficiente ma convive con chi si sta spostando) e per una sola volta al giorno. La regola vale anche per i giorni in cui l'Italia sarà in zona arancione. 

Spostamenti tra Regioni, cambia tutto: chi può spostarsi e cosa si rischia

Zona rossa e arancione

L'indicazione è uscita dal vertice di governo, anche perché l'Indice Rt è salito da 0.82 a 0.86. E il decreto, di soli tre articoli, conferma quanto filtrato in giornata: Italia zona rossa (qui le regole) nei giorni festivi e prefestivi: quindi 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre; 1, 2 e 3 gennaio; 5-6 gennaio; zona arancione (qui le regole) negli altri: 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio. Nessun anticipo per il coprifuoco, che resta dalle 22 alle 5 del mattino.

Spostamenti a Natale

Resta la deroga di poter invitare due parenti (o amici) con i minori di 14 anni esclusi dal calcolo. "Durante i giorni festivi e prefestivi compresi tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021 lo spostamento verso le abitazioni private è consentito una sola volta al giorno - si legge nel testo -, in un arco temporale compreso fra le ore 05,00 e le ore 22,00, verso una sola abitazione ubicata nella medesima regione e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi".

La differenza sostanziale rispetto a quanto si prospettava fino a ieri è che nei giorni liberi si passa non a una zona gialla (qui le regole) ma arancione: quindi negozi sempre aperti ma bar e ristoranti dovranno restare chiusi anche per esempio 28, 29 e 30 dicembre.

E non ci si potrà spostare nemmeno al di fuori del Comune anche se si trova nella stessa regione, salvo le.eccezioni previste in zona rossa e con una deroga: nei giorni arancioni sarà possibile spostarsi tra Comuni sotto i 5mila abitanti in un raggio di 30 chilometri, esclusi tuttavia gli spostamenti verso i comuni capoluogo.

Spostamenti prima del 21 dicembre: le regole

Che si andasse in questa direzione era apparso chiaro già in mattinata con le parole del sottosegretario all'Interno, Carlo Sibilia: "Oggi le ipotesi sul tavolo sono: dal 24 al 27 dicembre Italia zona rossa, 28-30 Italia zona arancione. Dopodiché 31-3 zona rossa. Questa oggi è l'ipotesi sul tavolo".

Il Dl spostamenti

La deroga per i "non conviventi"

Conte spingeva perché ci fosse una deroga agli spostamenti per i parenti. E così sarà: si potranno invitare a casa al massimo due parenti stretti al di là del nucleo convivente. E con la possibile ulteriore deroga di non considerare nel numero i ragazzi under 14. Nessun riferimento, ed è voluto, al legame di parentela. Ovviamente per questi spostamenti servirà l'autocertificazione

Le Regioni

A Mattino 5 è intervenuto il governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, che ha espresso un primo orientamento: "Sono due le ipotesi in campo. Una zona rossa che prosegua dalla vigilia di Natale all'Epifania, oppure alternata con qualche allentamento. Io privilegerei questa seconda ipotesi anche se non non è una scelta facile". Il governatore della Liguria, Giovanni Toti, manda un messaggio al governo: "Fra poco diremo al governo di tener conto dei numeri, di tutti i numeri" relativi alla pandemia.

Nel Lazio il governatore e segretario del Pd, Nicola Zingaretti, sembra andare nella stessa direzione di Luca Zaia: "Credo che sia corretto prendere dei provvedimenti per mettere in sicurezza il Natale. Sono convinto e mi auguro che oggi ci sia un provvedimento del governo, ma se non ci fosse, domani o nella prossime ore il Lazio sicuramente varerà una ordinanza regionale che riguarderà tutto il periodo delle feste natalizie".

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