Il sottosegretario all’Editoria, Alberto Barachini, in audizione in Commissione Cultura alla Camera, ha spiegato che "l’adozione del Dpcm ha ripartito le risorse del Fondo straordinario per il 2022, con 90 milioni di euro, e per il 2023 ha previsto 140 milioni di euro". Un sostegno "doveroso", da declinare coinvolgendo "sia le amministrazioni interessate, sia le associazioni di categoria rappresentative della filiera editoriale". Tra le misure individuate, "oltre al bonus per le edicole ci sarà un contributo in favore delle imprese editrici per ogni copia cartacea venduta, nel limite di uno stanziamento pari a 28 milioni di euro".
Il Fondo destina, inoltre, 12 milioni ai datori di lavoro con un contributo forfettario di 8.000 euro, per ogni assunzione a tempo indeterminato perfezionatosi nel 2022 "di giovani giornalisti e professionisti con competenze digitali", fino a 3 milioni di euro, e un contributo di 12.000 euro per la trasformazione, nel corso del di un contratto giornalistico a tempo determinato o di cococo a i 9 milioni di euro".
"Allo scopo di supportare il processo di innovazione delle imprese editrici - ha aggiunto Barachini -, sono stati inoltre destinati 35 milioni di euro a sostegno di investimenti di innovazione tecnologica finalizzati al miglioramento della qualità dei contenuti e della loro fruizione da parte dell’utenza"