Dopo la pronuncia della Corte Costituzionale sul doppio cognome, il Viminale con una circolare inviata ai prefetti chiede di sensibilizzare i sindaci affinché forniscano le indicazioni agli uffici di stato civile dei Comuni sulla sentenza entrata in vigore il primo giugno scorso. Una decisione storica con la quale la Consulta, il 27 aprile, ha dichiarato illegittima l’automatica assegnazione del cognome paterno, mandando in soffitta un retaggio patriarcale. Nella circolare il ministero dell’Interno afferma che la Corte "ha stabilito che il cognome del figlio ‘deve comporsi con i cognomi dei genitorì, nell’ordine dagli stessi deciso, fatta salva la possibilità che, di comune accordo, i genitori attribuiscano soltanto il cognome di uno dei due".
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