ELENA G. POLIDORI
Cronaca

Dopo lo stop al sussidio Meloni minacciata: "Sicura che tornerai viva dalla Campania?"

Attacchi social alla premier per l’abolizione del reddito di cittadinanza. Il post di una donna: "Ti consiglierei di restare a casa tua...". Solidarietà dalle istituzioni e dai partiti. Lei: "Nessun passo indietro".

Dopo lo stop al sussidio  Meloni minacciata:  "Sicura che tornerai  viva dalla Campania?"
Dopo lo stop al sussidio Meloni minacciata: "Sicura che tornerai viva dalla Campania?"

di Elena G. Polidori

Dimostrare la presenza dello Stato e che, nella lotta alla criminalità organizzata, "questo governo non farà passi indietro". Ma la fermezza con cui Giorgia Meloni ha deciso di andare oggi in visita a Caivano, invitata da don Patriciello, parroco al Parco Verde, teatro della violenza contro le due cuginette, ha prodotto reazioni da parte di chi contesta la stretta del governo contro il reddito di cittadinanza, arrivate direttamente via social – e scritte in un italiano stentato e dialettale – sui profili della premier. "Io ti consiglierei stai a casa stanno com e pazz e rimaste 160mila famiglia senza rdc senza spesa, sei sicura che tornerai a casa?", ha infatti scritto su Facebook una donna di Caserta che vive a Napoli, e sotto il suo post si sono accavallati commenti contro la premier. Come quello di un’altra donna che ha risposto rivolgendosi direttamente alla Meloni. "Speriamo rimani morta a Caivano", mentre dal profilo di un laboratorio artigianale, sempre nei commenti, esprimono la speranza che almeno Meloni vada via da Caivano "con qualche ammaccatura così capisce i guai che ha fatto".

Su XTwitter, poi, c’è chi la accusa di fare "l’ennesima passerella", e consiglia agli abitanti di Caivano di "accogliere la pescivendola Meloni con pomodori marci x aver levato l RdC a quella fascia di popolo che vive precariamente in quelle zone…". Meloni ha risposto in modo netto: "Le intimidazioni non impediranno la nostra presenza al fianco dei tanti cittadini che chiedono sicurezza e la possibilità di un futuro migliore per i propri figli. Nella lotta alla criminalità organizzata questo governo non farà passi indietro".

Ma intanto le misure di sicurezza per la visita, che erano già alte, sono state ulteriormente innalzate. Il dispositivo è stato messo a punto nel corso di un Comitato che si è svolto in prefettura: imponente il dispositivo messo in campo, che vigilerà su tutti i momenti della visita di oggi. Questa, comunque, non dovrebbe protrarsi a lungo, ma le minacce social hanno già fatto comprendere con chiarezza il tenore dell’accoglienza che potrebbe avere Meloni nel casertano, ieri tuttavia sommersa da messaggi di solidarietà, a partire dai presidenti delle Camere, La Russa e Fontana e da tutti i componenti dell’esecutivo, in testa Matteo Salvini: "Solidarietà a Giorgia per le minacce. Nessuno di noi si farà intimidire da qualche delinquente: portiamo avanti il programma di governo per il quale gli Italiani ci hanno scelto. Senza paura, a testa alta". E Antonio Tajani: "Di fronte all’odio, alla violenza e alle minacce andiamo avanti, uniti e senza paura. Cara Giorgia ti sono vicino".

Sostegno per Meloni anche dall’opposizione: "Messaggi di intimidazione, di istigazione all’odio e alla violenza non devono trovare alcuni spazio in una democrazia – dice la segretaria dem, Elly Schlein – e troveranno sempre la più ferma condanna da parte di tutto il Pd". "Come Movimento continueremo a lavorare costantemente affinché le contestazioni e le critiche non sconfinino mai nell’odio, nella intolleranza e nella violenza", gli ha fatto eco il leader M5s Giuseppe Conte. Dello stesso avviso il segretario di Azione, Carlo Calenda: "Solidarietà a Giorgia Meloni per le vergognose minacce ricevute. Sempre dalla parte del confronto e del dialogo, mai di chi utilizza la violenza come mezzo di intimidazione".