Mercoledì 24 Aprile 2024

Dopo la spesa sexy la venditrice di lingerie Nuova bufera sulla Rai: "Vertici inadeguati"

Pd scatenato contro l’ad Salini per l’ennesimo scivolone. E la conduttrice Guaccero si scusa: "Ho sembre combattuto contro i pregiudizi"

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di Elena G. Polidori

La Rai scivola di nuovo e stavolta inciampa sulla lingerie. Dopo la chiusura di ’Detto fatto’ di Raidue, condotto da Bianca Guaccero, per il siparietto del supermercato sexy, ieri mattina all’alba (ore 5.30) sulla stessa rete è stata mandata in onda una replica del programma (datata 19 novembre) con un tutorial sulla scelta della biancheria intima più adatta da parte delle signore; nella puntata la stilista di intimo, Jennifer Dalla Zorza (sorella della più nota Csaba, volto di Real Time) mostrava gli indumenti più adatti a valorizzare il fisico di alcune modelle che, nel frattempo, sfilavano a favore di telecamera con addosso solo lo stretto necessario.

Un tutorial, in realtà, ben noto al pubblico della trasmissione, che più volte in passato lo aveva proposto anche con mise più provocanti di quelle apparse nella replica in questione. Senza che, però, nessuno alzasse il sopracciglio. Ora, dopo le polemiche e la chiusura del programma, la conduttrice Bianca Guaccero si è scusata: "Il tutorial in questione, doveva aderire a dei toni comici e surreali, da non prendere sul serio, ma che stavolta ci sono venuti male. Perciò mi scuso io a nome di tutta la mia squadra, con tutte quelle persone che si sono sentite colpite da questo triste siparietto. Come sempre ho fatto nella mia vita, mi adopererò affinché tutto questo non succeda mai più". Alle sue si sono aggiunte le scuse del direttore di Raidue, Ludovico Di Meo (che, tuttavia, non si è dimesso), ma la questione è ormai diventata un caso politico. A segnalare l’accaduto è stata, infatti, Valeria Fedeli, ex ministra del Pd, oggi componente della commissione di Vigilanza sulla Rai. Che ha attaccato: "Dopo aver annunciato la sospensione del programma, stamattina Rai2 ha mandato in onda una replica di #DettoFatto con l’esperta di reggiseni su base di 9 settimane e mezzo. Al di là del tema, chiedo alla #Rai: ma ci state prendendo in giro o non esiste il minimo controllo? Basta sessismo e stereotipi di genere in tv".

Le reazioni politiche sono state anche altre, ma va detto che il programma, con il suo discutibile contenuto, va in onda da parecchio tempo e nessuno, almeno fino a un paio di giorni fa, aveva denunciato qualcosa, come ha fatto invece ieri anche il vicesegretario del Pd, Andrea Orlando, che ha ironizzato: "La Rai miete successi anche a livello internazionale, se ne parla anche sul Guardian!".

Ma davvero tutto questo clamore è per via dell’onore delle donne violato dal sessismo di una trasmissione Rai? Solo in parte. Nella tv pubblica non succede mai nulla per caso. E in quest’occasione, gli scivoloni di "Detto Fatto" nascondono anche la guerra intestina che si è già scatenata tra i partiti per il controllo del servizio pubblico tv, visto che l’ad Fabrizio Salini (di osservanza grillina) e tutto il cda sono in scadenza per il prossimo marzo.

Il Pd, a dire il vero, da tempo chiede un riequilibrio dell’assetto politico delle reti, nato all’epoca del governo Conte 1, ma soprattutto punta alla poltrona dell’ad, oggi in quota M5s, blindata proprio da una affermazione netta del premier Giuseppe Conte dopo l’avviso di sfratto preannunciato invece da Gualtieri solo qualche giorno prima. "Dimissioni di Salini? – ha detto Conte – non confermo, sta facendo bene". Frase che avrebbe fatto posare le polveri, ma non fermato gli appetiti del Pd e anche la manifesta insoddisfazione della Lega per una Rai2 troppo filo Meloni.

Insomma, acque politicamente agitate intorno a Viale Mazzini che trasformano (anche qui, come sempre quando c’è la Rai di mezzo) tutto in un caso. Gli esempi, nelle ultime settimane, fioccano; la mancata ospitata di Nicola Morra su Raitre, le polemiche su Franca Leosini e l’intervista all’aggressore di Lucia Annibali, le nomine dei troppi vicedirettori, il canale inglese e quello istituzionale, il caso Di Mare-Corona, tutto da leggere in chiave politica. E tutto, non a caso, oggi in discussione sul tavolo del cda Rai.