Segrega per 12 ore la ex e la sua bimba. Poi picchia e violenta la donna

Orrore a Varcaturo, nel Napoletano. Arrestato un 27enne per il quale il Tribunale aveva già disposto il divieto di avvicinamento. Terrorizzata la piccola, di soli due anni

Violenza sessuale (archivio)

Violenza sessuale (archivio)

Varcatuto (Napoli), 17 settembre 2019 - Dodici d'ore d'incubo, per una giovane e per la sua bimba di due anni, che sono state tenute prigioniere in auto da un aguzzino ben conosciuto: l'ex compagno della donna. L'uomo, 27 anni, ha picchiato ripetutamente la sua ex - e terrorizzato la bambina - girando per la città senza meta e infine ha pensato bene di completare la 'punizione' a casa: lì ha violentato l'ex compagna dando sfogo alla sua rabbia bestiale. Alla fine è stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale, sequestro di persona e stalking. È accaduto a Varcaturo, nel Napoletano. 

Non era certo la prima volta che l'uomo dava simile prova di sè: nei suoi confronti c'era già un divieto di avvicinamento alla donna disposto dal Tribunale, dopo che per mesi l'aveva perseguitata (e che lei aveva trovato la forza di denunciare).  Ultimamente le cose sembravano essere tornate alla normalità e la vittima, una 28enne di Giugliano, aveva iniziato a vivere abbastanza serenamente: era stata affidata a una casa famiglia dove le persone che la circondavano la stavano aiutando a rimettersi in piedi e ad affrontare con determinazione il ruolo di madre. Insomma, stava ricominciando a guardare al futuro, con la sua bimba.

Poi, il ritorno dell'inferno: l'ex compagno - un anno meno di lei, sempre di Giugliano -  l'ha seguita in auto fino a Fuorigrotta. Con forza ha costretto lei e la piccola a salire a bordo della sua auto e per dodici ore consecutive le ha tenute segregate, girovagando senza meta. Mentre guidava picchiava la sua ex e la insultava. Le attribuiva la colpa di tutti i suoi problemi. L'ha picchiata così duramente, davanti alla bimba, da lasciare macchie di sangue sulla tappezzeria e sulla carrozzeria dell'auto. Dopo un'intera giornata di violenze, il 28enne ha portato l'ex a casa propria, dove l'ha segregata in camera e, ubriaco, l'ha violentata. 

In un momento di distrazione del suo aguzzino, la donna ha chiesto aiuto alla sorella con un fugace messaggio whatsapp. Il contenuto del messaggio, inoltrato ai carabinieri, ha consentito ai militari della stazione di Varcaturo di individuare e raggiungere in tempi strettissimi l'abitazione dove la 28enne era stata reclusa. Sul posto i militari hanno trovato la donna ricoperta di lividi ed ecchimosi, sanguinante e spaventata. L'uomo era invece steso sul letto, ubriaco. È stato arrestato e dopo le formalità di rito portato al carcere di Poggioreale. La donna è stata trasportata al pronto soccorso e la piccola affidata momentaneamente ai nonni materni.