Donna uccisa a colpi d'arma da fuoco a Vicenza: caccia all'ex marito

Femminicidio a Noventa Vicentina. La vittima raggiunta da quattro colpi di pistola davanti alle colleghe. L'uomo è ricercato. Senza tetto trovata morta a Messina, forse omicidio. Ieri uxoricidio in Sardegna

Il luogo dove è avvenuto il femminicidio

Il luogo dove è avvenuto il femminicidio

Vicenza, 10 settembre 2021 - Ancora un femminicidio, stavolta in provincia di Vicenza, che allunga ancora il tragico elenco ormai quotidiano delle donne vittime di mariti e compagni. Oggi una donna, Rita Amenze, è stata uccisa a colpi d'arma da fuoco a Noventa Vicentina. Il sospetto autore del delitto è l'ex marito, il 61enne italiano Pierangelo Pellizzari, con il quale la vittima, di origini straniere, si trovava nel parcheggio di un'azienda. Dopo l'omicidio l'uomo è fuggito in auto facendo perdere le tracce, ed è attualmente ricercato dai carabinieri, con il supporto della polizia, in tutta la provincia vicentina e lungo la rete autostradale. 

Il luogo dove è avvenuto il femminicidio a Noventa Vicentina (Ansa)
Il luogo dove è avvenuto il femminicidio a Noventa Vicentina (Ansa)

Gli spari poco dopo le 7 del mattino nel piazzale dell'azienda Mf di Noventa Vicentina, specializzata nell'inscatolamento di funghi. Si è trattato di un vero e proprio agguato: appena scesa dalla sua auto la vittima, che si apprestava a iniziare il turno di lavoro, è stata affrontata dall'uomo è colpita da quattro proiettili esplosi in rapida sequenza. Mentre il cadavere della donna scivolava a terra tra due auto, l'assassino è salito a bordo di una Jeep grigia ed è fuggito. L'omicidio è avvenuto davanti agli occhi di numerose colleghe che stavano per prendere servizio. 

La donna il 26 settembre prossimo avrebbe compiuto 31 anni. Lei era l'unica in famiglia a lavorare, il marito era disoccupato e faceva piccoli lavori saltuari nei cantieri. Tra i motivi dell'omicidio si sospetta ci sia stata la volontà della donna di mettere fine al matrimonio, iniziato nel 2018, e l'intenzione di portare in Italia una figlia adolescente avuta da una precedente relazione in Nigeria.

Ieri un altro femminicidio in Sardegna

Solo ieri un altro femminicidio. "Venite a casa, ho ammazzato mia moglie". Sono queste le parole usate dal 67enne Paolo Randaccio quando ieri pomeriggio ha chiamato i Carabinieri dopo aver ucciso la moglie sessantenne Angelica Salis nella loro abitazione di via Sarcidano a Quartucciu (Cagliari). Il femminicidio si è consumato fra le mura domestiche con sei coltellate, delle quali quella al collo è risultata fatale. Con ogni probabilità la donna è stata colta di sorpresa e non ha fatto in tempo a difendersi. Dopo la chiamata ai Carabinieri l'uxoricida ha atteso i militari sull'uscio di casa, facendosi poi arrestare. Ora si trova nel carcere di Uta: il magistrato, lo interrogherà dopo l'esito della perizia necroscopica . La coppia aveva tre figli, tutti maggiorenni e ormai indipendenti anche se tornavano spesso per incontrare i genitori. Stando ai racconti dei vicini, Angelica Salis qualche giorno fa era uscita di casa correndo scalza. Entrata in un bar aveva detto di essere stata picchiata, ma le persone presenti non le avrebbero dato peso perché il racconto era molto confuso. Un sos non recepito purtroppo. 

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Clochard trovata morta a Messina, forse omicidio

Potrebbe essere avvenuta per mano altrui anche la morte di una donna senza tetto, Concetta Gioè, di 68 anni, trovata morta stamani davanti alla chiesa di Santa Caterina, in via Garibaldi a Messina. La donna, una clochard originaria di Palermo, aveva sul corpo delle ferite da taglio. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri si tratterebbe di un omicidio. Si indaga sulle cause del ferimento che avrebbe procurato la morte della donna; al momento non si esclude alcuna pista.